Increscioso

È una parola di notevole caratura: il sentimento qualificato dall’increscioso si sviluppa in una dimensione intima e sincera, in cui lo spiacevole viene dipinto con grande grazia. Il fuoco di questa parola non sta nella smorfia palese suscitata da ciò che è sgradito, ma in quell’invisibile e compassato disagio che necessita di una parola, per essere espresso.

Se in passato il significato di questa parola era genericamente “spiacevole” (per cui ad esempio si poteva parlare di un luogo increscioso), di questi tempi si è circoscritto in maniera piuttosto netta: in particolare è increscioso ciò che è spiacevole poiché riprovevole, o ciò per cui si può essere dispiaciuti. Si può chiedere scusa dopo un’incresciosa intemperanza; si può fare da paciere cercando di chiarire i motivi di un equivoco increscioso; e un episodio increscioso può porre fine a un rapporto.

L’increscioso ci ricorda contesti formali, in cui ogni emozione viene schermata da una maniera affettata; ma non è necessariamente una parola da concierge. È una parola che più di altre schiude un accadimento interno: impiegando questo aggettivo si riesce a connettere un evento o un comportamento con un livello intimo di sentimento.