Avvinare

av-vi-nà-re (io av-vì-no)

Significato Riempire con vino, mescolare con vino; versare una piccola quantità di vino in una botte nuova perché perda l’odore del legno e prenda quello del vino; in chimica, lavare un recipiente col liquido che dovrà contenere

Etimologia derivato di vino, col prefisso a-.

Se il verbo ‘avvinare’ ci suggerisce subito un nesso con l’avvinazzato non è strano: in certi usi regionali l’avvinarsi è un bere molto. Ma il corpo dell’avvinare gravita intorno ad altri interessanti significati.

L’azione, declinata variamente con intenti diversi, è quella del versare il vino: stappata la bottiglia si avvina la caraffa, si avvinano i bicchieri. Spesso significa mescolare il vino con l’acqua: nella calura estiva si avvina volentieri il bicchiere d’acqua frizzante. Ma soprattutto avvinare significa, in enologia, lavare una botte nuova col vino, cosicché perda l’odore e il sapore più pungente del legno e insieme prenda quelli del vino stesso. Però non è tutto.

Con un bell’uso figurato, in chimica avvinare significa lavare un recipiente con il medesimo liquido che dovrà contenere: il lavaggio dei recipienti può lasciare tracce d’acqua, e anche asciugandoli c’è il rischio di lasciarvi residui. Per assicurarsi della purezza incontaminata del contenuto che sarà oggetto dell’analisi, è molto pratico fare un ultimo, piccolo lavaggio con lo stesso liquido che infine riceverà. Il che ci riporta al vino: anche quando alterniamo vini diversi nello stesso bicchiere lo si può avvinare col prossimo per essere sicuri di portar via ogni odore del precedente.

Una parola che ci dà uno spaccato di azioni ora semplici ora sofisticate.

Parola pubblicata il 15 Agosto 2017