Epistassi

e-pi-stàs-si

Significato Perdita di sangue dal naso

Etimologia dal greco epístaxis ‘sgocciolamento’, da epistázein ‘sgocciolare sopra’, composto di epi- ‘sopra’ e stázein ‘sgocciolare’.

I termini tecnici e scientifici che descrivono i fenomeni fisici più normali, banali come il perdere sangue dal naso, hanno un’aura ambigua.

Da un lato ci sembrano sempre un po’ affettati, esageratamente ricercati, se non pedanti - ma guarda te se per significare che m’esce qualche goccia di sangue dal naso devo dire che ho un’epistassi in corso. Dall’altro sviluppano il carisma di un linguaggio che ha parole di ugual tenore, ugualmente padrone, per il minuto e per il gigantesco, per l’inezia e per la tragedia. Da un lato il loro uso si può sentire come una forzatura della naturale disinvoltura davanti a due rivolini di sangue - sono una cosa da nulla che non richiede altro rilievo, figuriamoci altro nome; da un altro sentiamo il potere di un dominio equanime sui fenomeni esercitato attraverso la parola speciale, esatta.

Ma c’è un fatto simpatico: assunto il dato che, pronunciato in greco, ogni concetto si paluda al nostro orecchio di un tono aulico ineguagliabile, l’epistassi, pur vestita con cotale abito, è in effetti secondo la lettera etimologica uno sgocciolamento, anzi più propriamente uno ‘sgocciolamento sopra’, e questo restituisce all’epistassi non solo un calore che di solito non vediamo nei termini tecnici, ma una poesia immediata da esplorare.

Il fenomeno del perdere sangue dal naso non è osservato letteralmente come un’emorragia: in effetti per essere un termine specifico è molto poco specifico, perché non solo non parla esplicitamente di sangue, ma nemmeno di naso. C’è un non detto affidato interamente a questo ‘sgocciolare sopra’, che però è del tutto sufficiente a descrivere la dinamica in maniera univoca. Sgocciola solo il naso (gli occhi ci fanno rotolare le lacrime sul viso, non sgocciolano direttamente); ma lo stesso naso, per quanto possa essere moccioso, sgocciola letteralmente solo quando ne esce sangue (poiché il sangue è l’unico fluido che ne esca ad essere sufficientemente poco viscoso). Inoltre, succede di perdere gocce di sangue qui e lì, ma il naso è al centro del viso e il viso è posizionato in alto sul resto del corpo, e spesso sopra a ciò su cui siamo intenti. Solo l’epistassi ci fa ‘sgocciolare sopra’, gocce rosse sul foglio, sulla giacca, sulle scarpe, sul tavolo - anche perché spesso ce ne accorgiamo tardi, dell’epistassi. Insomma, in questo nome troviamo una descrizione laterale di questo fenomeno, che sfuggirebbe se ci concentrassimo su naso e sangue.

Sì, è una parola che resterà confinata nel lessico scientifico; ma anche i termini tecnici hanno la loro sorprendente bellezza.

Parola pubblicata il 29 Aprile 2019