Exequatur

egsequàtur

Significato Delibazione, riconoscimento dell’efficacia della sentenza del giudice straniero; riconoscimento del console straniero e autorizzazione a che inizi a svolgere le sue funzioni

Etimologia voce latina, propriamente terza persona singolare del congiuntivo presente di exequi ‘eseguire’: ‘che esegua’.

Di questa parola si sono cristallizzati alcuni usi giuridici specifici piuttosto noti, ma anche fuor da questi casi ha molto da dare.

In generale possiamo affermare che si chiamano exequatur gli atti con cui un’autorità riconosce, autorizza, da esecutività a una decisione, una scelta altrui - e il secco significato proprio ne dà tutta la dimensione, vicina al permesso, alla concessione, anche alla ratifica: ‘che esegua’. Classicamente si chiama exequatur la delibazione, cioè l’appropriazione dell’ordinamento italiano di una sentenza straniera, ma è celebre anche l’exequatur che consiste nel riconoscimento del console straniero, e che lo autorizza a svolgere le sue funzioni.

Al di là degli usi giuridici, con quel contegno e volentieri con quell’ironia che le parole latine titillano, possiamo però anche parlare di come il presidente, infine convinto, rilasci l’exequatur al programma di acquisti, dei genitori che danno l’exequatur al pigiama party, e della moglie che al ristorante pronuncia l’exequatur per farci ordinare mentre fa un salto alla toilette.

Piccola, graziosa confusione: il profilo autorizzatorio dell’exequatur lo fa sedere molto vicino all’imprimatur, per quanto la sua sia una storia diversa.

Parola pubblicata il 23 Gennaio 2018