Ialino

ia-lì-no

Significato Dall’aspetto simile al vetro; incolore, trasparente

Etimologia dal greco yàlinos, derivato di ýalos ‘vetro’.

Si potrebbe liquidare questa parola come raffinatezza letteraria sul viale del tramonto, eppure ha dei connotati che la rendono non solo imperdibile, ma davvero utile.

Innanzitutto va notato che lo ialino (che suono splendido e inconsueto) ha l’aspetto, la trasparenza, la luce del vetro. È quindi una parola visiva, che non ci parla di caratteri di fragilità, di liscezza, di freddezza. Si può parlare dei riflessi ialini che barbagliano sulla tavola ingombra di bicchieri, brocche e bottiglie, di un abito ialino e impalpabile che non lascia niente all’immaginazione, riguardiamo rapiti i petali ialini del fiore bagnato, e rassicuriamo chi ci chiede se è stato chiaro dicendo che è stato addirittura ialino. Peraltro nelle scienze trova larga eco in riferimento a minerali, membrane, cartilagini e degenerazioni di tessuti che all’aspetto ricordino il vetro.

Si contrappone con forza al vitreo, che pure parrebbe un suo sinonimo: mentre questo sviluppa dei significati tutti imperniati su un essere inanimato - niente è inerte come il vetro -, lo ialino è più versatile, e sa esprimere le qualità più poeticamente positive del vetro. Insomma, c’è una differenza corposa fra uno sguardo vitreo e uno sguardo ialino: il primo è immoto, fisso, il secondo è luminoso, trasparente.

Se è vero, com’è vero, che il vetro è uno dei riferimenti metaforici più pronti e consueti, lo ialino non può essere scordato. Anche se la sua ascendenza greca non ne rende immediatamente perspicuo il significato, in ambienti in cui la lingua è poco sorvegliata.

Parola pubblicata il 01 Novembre 2017