Interludio
in-ter-lù-dio
Significato Intermezzo che separa due parti di un componimento musicale, specie drammatico; parentesi
Etimologia da preludio, con sostituzione del prefisso pre- con inter- ‘fra’, derivato dal latino ludus ‘gioco’, ma anche ‘spettacolo’. Propriamente, ‘in mezzo allo spettacolo’.
Parola pubblicata il 10 Febbraio 2016
Nel mondo del teatro e della musica, l’interludio è un breve componimento che separa due scene dello spettacolo o due parti del concerto. Può consistere in un semplice brano musicale, ma specie in passato spesso gli interludi erano delle vere e proprie rappresentazioni a sé - estremamente ridotte come durata e come impegno scenico. In altri termini, l’interludio è un intermezzo - e questa idea, fuori dal mondo della musica e del teatro, prende i connotati generale di una pausa. Una pausa gradevole, con una chiara accezione positiva - quasi una ricreazione.
Ad esempio il fluire di un racconto può essere interrotto da un interludio in cui vengono approfondite delle considerazioni o riprese delle fila trascurate, e che accresce l’aspettativa sul prosieguo; fra due storie amorose importanti l’amico si è dedicato a un interludio di leggerezze passionali; e la commissione svolta per alleggerire il carico del capo può essere un piacevole interludio nella routine di lavoro.
Una parola alta e raffinata - come tutte quelle mutuate dall’arte drammatica e musicale -, che nobilitando la parentesi si presta bene a un uso quotidiano.