Lumeggiare

lu-meg-già-re (io lu-még-gio)

Significato Illuminare; dare, con colori chiari, la luce a un dipinto; animare, rendere chiaro a parole

Etimologia derivato di lume.

Uno dei tratti più travolgenti e difficili del potere della lingua è quello delle parole che raccontano esperienze sensoriali; parole dal significato piuttosto trasparente, e apparentemente innocue, che conservano articolate sfumature di intelligenza penetrante e complessità enigmatica incardinate sulla percezione. Prendiamo il ‘lumeggiare’, parola poco usata, eppure poderosa.

Nasce ovviamente dal lume, dal latino lumen, e nel Cinquecento emerge con questo particolare suffisso verbale, ‘-eggiare’. Questo suffisso viene spesso descritto sinteticamente come frequentativo, che quindi incide su ripetizioni e durata dell’azione, ma proprio per questo c’è chi lo nota anche come intensivo — l’intensità non è solo potenza, anzi; inoltre in diversi casi è un suffisso che porta un’azione sul crinale di una proprietà, fa di un’azione un carattere piuttosto che un accadimento. Con pochi esempi diventa chiaro.

Se (partiamo dal principio) osservo con meraviglia il tramonto che lumeggia come un incendio, se nel fondo della notte i lampi lumeggiano mostrando bianche le chiome degli alberi, se la fiamma del camino lumeggia proiettando ombre tremolanti, il verbo non narra tanto un evento quanto piuttosto una peculiarità della luce. C’è un susseguimento, nel lumeggiare, di una luce che dura o che si ripete senza sfolgorare ma si staglia intensa. Un verbo che quasi qualifica, invece di fare la cronaca.

Questo appare di chiarezza superba in una magnifica piega che ha preso il lumeggiare: in pittura è il dare luce, ossia tracciare il dipinto di colori chiari che ne scolpiscano la luce sui volumi. lumeggio col bianco per far aggettare in primo piano sporgenze energiche, si nota come alla pittrice siano bastati pochi segni per lumeggiare con efficacia, e l’artista si mostra particolarmente capace a lumeggiare le proprie opere conferendo aure stranianti e inquietanti. Un dar luce che definisce, che caratterizza.

Con questo lumeggiare la pittura acquista parte della sua vita — e lo stesso lumeggiare diventa naturalmente l’animare, l’avvivare; pensiamo a come una compagnia stimolante possa lumeggiare un soggiorno, a come gli attori lumeggino una sceneggiatura non sempre chiara. Ecco: il lumeggiare si spinge fino al rendere più chiaro, comprensibile, accessibile, anche con gesti e a parole, con spiegazioni e approfondimenti. La lezione lumeggia gli ultimi punti dell’argomento, il reportage si propone di lumeggiare alcuni eventi oscuri degli ultimi mesi, e qualche esempio può lumeggiare l’uso di un verbo straniero. Si potrebbe dire ‘fa luce su’, ma che prosa, in confronto.

Siamo davanti a una parola che va bene per il fuoco nel camino, per la pittura, per gli approfondimenti e le delucidazioni. Con intelligenza poetica individua e segue un’insolita vena di mondo attraverso passaggi inattesi: strabiliante. (E alla fine, piuttosto facile da usare.)

Parola pubblicata il 28 Dicembre 2019