Ministro
mi-nì-stro
Significato Membro del governo; chi esercita un alto ufficio; amministratore
Etimologia dal latino: minister aiutante, derivato di minus minore, con un suffisso -ter che indica la comparazione fra due.
Parola pubblicata il 23 Settembre 2013
È una parola che è stata impiegata con un numero sconfinato di significati - dai più umili ai più elevati. Facendo una rapida panoramica, vediamo che dall’accezione latina di inserviente con mansioni varie è passato ad indicare i sacerdoti, e cariche dell’amministrazione statale o diplomatiche, e in generale ogni alto ufficio portato avanti in nome di un’entità superiore; ma ministro è anche chi si adopera per lo sviluppo di qualcosa - pace, giustizia, cultura. Quindi si parlerà dei ministri littori dell’antica Roma, delle prerogative dei ministri di culto, del rimpasto di ministri al governo, del ministro plenipotenziario dell’ambasciata, del mecenate che si fa ministro dell’arte, del personaggio carismatico ministro di pace - e via dicendo. È una parola nobile, e segna l’altezza del ruolo di chi serve umilmente qualcosa di superiore.
È curioso che “ministro” abbia un contrario etimologico, che è “maestro”: specularmente, questa parola deriva da [magister], composto di [magis] maggiore e dal suffisso [-ter]. Se il ministro è il minore, il maestro è il maggiore. E simbolicamente è molto bello che, nell’indicare pubblici uffici di vertice, abbia prevalso la prima.
Infine, consideriamo una questione calda che riguarda questa parola: se a ricoprire la carica di ministro è una donna, come sarebbe giusto chiamarla? La ministra? Il ministro? La ministro? Senza volere (né potere) dare una risposta univoca, si può laconicamente dire che è il tempo a definire la consuetudine, secondo gli equilibri della sensibilità comune. Forse la “la ministra” non suona benissimo solo perché non è consueto; e “ministra”, in registri elevati, è comunque una parola ben presente nella nostra lingua: non scordiamo il ventinovesimo dell’Inferno, in cui Dante vede “la ministra/ De l’alto Sire infallibil giustizia” punire i falsari.