Repente

re-pèn-te

Significato Improvviso; violento, rapido, erto; improvvisamente

Etimologia dal latino repens ‘improvviso’, propriamente participio presente di repo ‘striscio’.

Questa parola, appartenente a un registro letterario ma non desueta e anzi ben viva in certi usi regionali, ci permette di godere di uno scorcio splendido.

Il nocciolo più frequentato del suo significato in qualità di aggettivo è quello di ‘improvviso’. Conosciamo in questo senso anche il suo fratello ‘repentino’: il rovescio repente infradicia i panni stesi, la bella notizia suscita un repente cambio d’umore. Ma non appena questa parola si è affacciata in italiano - parliamo del XIII secolo - le sono stati attribuiti significati ulteriori ma strettamente connessi, con sfumature figlie di piacevoli suggestioni: diventa il violento e il rapido, per cui il fiume scorre repente dopo la pioggia, la reazione repente neutralizza la minaccia. Diventa anche il ripido, l’erto, per cui si scivola sul fianco repente del colle, e attenzione perché in quel punto la strada si fa repente. Tutti significati che intuitivamente scaturiscono dall’improvviso.

E in questo quadro brilla l’etimo: è accreditato il collegamento col verbo latino repo, propriamente ‘striscio’, da cui vengono anche i rettili. E se vogliamo continuare a farci suggestionare, è proprio il movimento del rettile l’immagine che schiude la successione di significati del repente: un movimento lento, finché non schizza in uno scatto muscolare senza pari.

Chiudiamo notando che ‘repente’ non è solo un aggettivo, ma anche un avverbio (che troviamo pari pari in latino), col significato di ‘improvvisamente’ - e quindi ci si può raccomandare di non mangiare repente o di non alzare repente la temperatura della brocca di vetro. Ma talvolta ci si può trovare nella delicata incertezza di non sapere se ‘repente’ si riferisce al verbo o al soggetto, e per sicurezza si può optare per opzioni avverbiali come ‘di repente’ o ‘repentemente’.

(Qualcuno ricorda Carlo Martello, in cui la pulzella/ repente la parcella presenta al suo signor?)

Parola pubblicata il 31 Agosto 2017