Spiovere
spiò-ve-re (spiò-ve)
Significato Cessare di piovere; scolare in giù, ricadere; di oggetto lanciato nello sport, ricadere verticalmente
Etimologia da piovere, con prefisso negativo s-.
- «Guarda un po' il cielo — che dici, spiove?»
Parola pubblicata il 09 Dicembre 2025 • di Giorgio Moretti
Certo che è una parola semplice. Ma questo non la rende meno meravigliosa, meno sottile, meno potente.
La formazione è ovvia: al piovere è anteposto il più sintetico e sibillino dei prefissi, s-, che qui, in tutta chiarezza, lo ribalta. Ecco la magia. Abbiamo poche alternative lunghe, descrittive e didascaliche — anzi abbiamo solo lo ‘smettere di piovere’, perché altre, che magari s’imperniano sullo spuntare del sole, niente specificano sul continuare o no della pioggia.
La sintesi dello spiovere lo rende molto più eloquente rispetto allo smettere di piovere: nello spiovere il piovere, per quanto negato, resta centrale — di base piove, e assume quindi l’aria di una parentesi nella vicissitudine meteorologica, di un evento atteso, spesso incerto.
Sappiamo che per logica forza di cose prima o poi smetterà di piovere, ma lo smettere di piovere ha un tratto definitivo, firmato e vidimato, mentre se spiove usciamo al volo col cane, aspettiamo che spiova per scaricare la macchina, e anche se stamattina ha spiovuto, è ancora tutto bagnato. Lo spiovere non elimina la pioggia; sembra quasi che la interrompa, o meglio che la defletta, che la porti a scorrere altrove. Questo lo notiamo splendidamente anche nello spiovere da gronda, col profilo di uno ‘scolare’, ma più aereo ed elegante: possiamo parlare di come dal tetto spiova nell’aiuola, degli schizzi che ci arrivano dall’acqua che spiove dalla pergola — e naturalmente di un tetto spiovente.
Conseguentemente dobbiamo contare che anche una rigogliosa edera può spiovere da un muro di pietra, che un ciuffo spiove a lato del viso, che mentre vengono serviti gli spaghetti spiovono dal vassoio.
È tutto? Ma no.
Questa deflessione della pioggia, come notavamo con lo spiovere grondaio concreto e metaforico, se da un lato è una sosta, dall’altro è un’intensificazione del flusso. Così diventa anche un ricadere precipitevole, in maniera verticale, specie in ambito sportivo. Può spiovere una palla in area di rigore, le palle che faccio spiovere a ping-pong mi vengono ribattute impietosamente e nel giardino accanto al parco spiovono frisbee a dozzine.
La parola è semplicissima, la sua ricchezza poetica è strabiliante. Se sapessimo usare bene parole come questa sarebbe già gran cosa.