Stuolo
stuò-lo
Significato Moltitudine di armati; moltitudine, schiera
Etimologia dal latino tardo stolus ‘flotta’, dal greco stólos ‘flotta, spedizione armata, viaggio, apparato’.
Parola pubblicata il 05 Marzo 2021
stuò-lo
Significato Moltitudine di armati; moltitudine, schiera
Etimologia dal latino tardo stolus ‘flotta’, dal greco stólos ‘flotta, spedizione armata, viaggio, apparato’.
Parola pubblicata il 05 Marzo 2021
Questa parola sta guadagnando delle sfumature curiose, ma per apprezzarle si deve partire dal suo nucleo: il suo primo significato è quello di moltitudine armata.
L’origine di questo termine è il greco stólos, che ha dapprima il significato generale di ‘apparato’, ed è poi riferito a ciò che è necessario per un viaggio, e quindi al viaggio stesso, alla spedizione, alla spedizione militare e alla flotta. Infatti il latino tardo stolus, come diversi altri termini mutuati dal greco nella decadenza dell’Impero, è di ambito marittimo — traversata in mare, armamento, flotta.
In italiano è stata recuperata già nel Duecento con questi forti caratteri militari, navali e no — ma si estende presto al non armato, al gruppo numeroso che si muove insieme per interesse o attività comune, spesso intorno a una singola persona. Un uso normale: anche quando parliamo di un esercito di avvocati, di vignaioli, di spettatori, ci interessa essenzialmente evocarne numero e unità. E così si può parlare dello stuolo di fotografi che segue la grande celebrità, dello stuolo di persone candidate alla carica, dello stuolo di parenti più o meno amati che si presenta a casa a ogni festività.
Che lo stuolo abbia dismesso i panni militari è chiaro: difficilmente sentendo parlare di uno stuolo di soldati percepiamo di essere davanti a un uso tecnico, proprio. Invece è più divertente notare come lo stuolo abbia maturato, in una tendenza considerevole, un tratto di minorità, perfino di leziosità, finendo per tendere al gruppo inflazionato, che conta poco.
Infatti si parla in maniera estremamente ricorrente di stuoli di corteggiatori, stuoli di ammiratrici, di pretendenti, di assistenti — non certo gruppi che spiccano per essere tenuti in gran conto, e su cui anzi tendono a stagliarsi figure maggiori. Insomma, lontano dalle manovre minacciose di schiere ed eserciti, dai tumulti magmatici delle folle e delle masse, dalle bestialità di orde e branchi, lo stuolo prende volentieri un profilo basso, da sfondo, da tappeto, da… stuoia. Anche se etimologicamente non c’entra nulla.