Tanfo
tàn-fo
Significato Odore pesante e sgradevole
Etimologia dal longobardo thampf ‘vapore’.
Parola pubblicata il 20 Marzo 2018
tàn-fo
Significato Odore pesante e sgradevole
Etimologia dal longobardo thampf ‘vapore’.
Parola pubblicata il 20 Marzo 2018
Nella galassia di parole esatte che la nostra lingua ci apparecchia per gli odori sgradevoli, il tanfo è uno degli astri più luminosi.
‘Tanfo’ è una delle parole portate all’italiano dai Longobardi, nella lingua dei quali il suo omologo aveva il signficato di ‘vapore’ (peraltro dalla stessa radice trae origine il tedesco moderno Dampf, con questo stesso significato). Ora, usare il significato di vapore per intendere il puzzo è piuttosto intelligente e molto calzante: comunica in modo incisivo la natura di effluvio del puzzo, di esalazione, un passaggio di sostanze nell’aria che promanano da una fonte malsana. Ma resta da capire quale peculiare tipo di puzzo sia il tanfo (purtroppo non sarà una passeggiata fra i glicini).
Il tanfo è pesante, stagnante. Non è un odore sottile e tagliente, ma grosso, grasso, che occupa e ammorba l’aria; non è mobile e volatile, ma fermo, quasi solido - hai voglia ad aprire le finestre. Accettando e seguendo la suggestione di una vicinanza non etimologica con un’altra parola, il tanfo si allarga nel suo mezzo come un tonfo, grave, echeggiante, di cui non si sente la fine. Come il tonfo, il tanfo resta lì.
Si trova scritto nei dizionari che il tanfo è in specie un malodore di muffa, di umido, di chiuso, ma è un’osservazione esageratamente pulita: il tanfo sa essere sulfureo, batterico. La sua non è una sgradevolezza che fa arricciare il naso sensibile: è ripugnante, colpisce le viscere - concretamente o figuratamente. Le cipolle trascurate si vendicano imputridendo con un tanfo cadaverico, impallidiamo al tanfo che grava durante lo spurgo (anche se il tecnico, con vena filosofica, ci conforta dicendoci che è nulla in confronto al tanfo morale che si respira in città), e il tanfo di una compagnia ci ricorda in un attimo perché non la frequentiamo.
Grave, intenso, stagnante, permanente: caratteri d’olfatto che solo una parola potente come questa sa evocare.