Valchiria

val-chì-ria

Significato Nella mitologia germanica, nome di divinità minori femminili che accompagnavano nel Walhalla gli spiriti dei più valorosi fra i guerrieri caduti in battaglia; ragazza nordica alta e forte

Etimologia dal tedesco: Walküre, derivato dall’antico nordico: walkyrja, composto dal nome valr, che indica il morto sul campo, e dal verbo kjósa scegliere.

Questa parola viene comunemente usata per indicare le donne nordeuropee alte, bionde, con gli occhi azzurri e fisicamente vigorose. Insomma, lo stereotipo della donna forzuta del bacino baltico. Questa immagine viene mutuata dalla mitologia germanica, probabilmente anche grazie alla diffusione data a questa figura dalla Tetralogia “L’anello del Nibelungo” di Wagner: secondo il mito, le Valchirie sono divinità guerriere di leggendaria bellezza appartenenti alla schiera di Odino. In particolare, il loro compito è quello di seguire in battaglia i soldati più valorosi destinati a cadere, così da poter poi accompagnare i loro spiriti nel Walhalla, la fortezza-paradiso dei guerrieri - in cui, acquisito il nome di Einherjar, continueranno ad esercitarsi nell’uso delle armi per combattere a fianco di Odino nel giorno del Ragnarok, la battaglia finale fra le forze del bene e quelle del male.

Secolarizzata, la figura della Valchiria vive sul crinale che separa ironia e ammirazione, combattuta fra la bellezza delle forme che evoca e la scarsa femminilità della sua vocazione mitica.

Parola pubblicata il 17 Maggio 2014