Camuffare

ca-muf-fà-re (io ca-mùf-fo)

Significato Travestire, mascherare

Etimologia etimo incerto, forse da collegare a sgamare, secondo altri a camuffo, tipo di cappuccio.

Non è una parola di cui sia semplice capire la storia — pare si sia un po’ camuffata essa stessa in torbidi gerghi — ma ha un significato immediato che spicca per capacità descrittiva sopra ogni suo sinonimo.

Se diciamo che ‘camuffare’ significa travestire, mascherare, percepiamo intuitivamente che ci siamo vicini, grossomodo è vero, eppure stiamo mancando qualche punto di differenza importante. Il camuffare ha un suono caldo, gonfio, ovattato, che ci dà subito non l’immagine ma la sensazione tattile di parrucche, barbe, imbottiture, cappucci che ci coprono, che si rinvoltano, che intoppano e travisano; non ha la limpidezza un po’ manierata del travestimento, anzi ha la forza di una certa sprezzatura, pragmatica ed efficace; non ha il riferimento teatrale della maschera, che soprattutto riferiamo al volto.

Infatti, anche se possiamo ridere perché l’amica alla festa si è camuffata, il camuffare è un verbo dai natali poco rassicuranti. I linguisti dibattono aspramente sulla sua origine: qualcuno lo vuole parente dello sgamare, qualcuno, a partire da un camuffo quale cappuccio che copra il volto, risale dalla muffula latina, ossia il guanto (da cui la nostra muffola). Pare però che il significato di ingannare, in questo verbo, preceda quello di travestire. E l’ambito d’uso in cui è stata generato — emergendo solo a metà del Trecento — è quello dei camuffamenti furbeschi.

È una parola insieme buffa e seria, in cui dissimulazione e occultamento si sposano col farsesco e il minaccioso, sul crinale fra carnevale e intrigo — e non a caso si parla di camuffare e camuffamenti anche relativamente ad animali e mezzi militari: per meglio incombere, per meglio sottrarsi a chi li ricerca, camuffandosi si celano, o si mostrano per ciò che di temibile o irrilevante non sono.

Abbiamo trucchi, maschere, travestimenti, ci facciamo passare per altro, ci trasformiamo, contraffacciamo connotati; ma quello del camuffare è un fingere fra i più veri che abbiamo.

Parola pubblicata il 02 Luglio 2020