Commettere

com-mét-te-re (io com-mét-to)

Significato Congiungere, incastrare due cose; compiere, detto di azioni negative; delegare, dare in potere; ordinare, richiedere per acquistare

Etimologia voce dotta recuperata dal latino committere ‘mettere insieme, affidare, compiere’.

  • «Guarda questo tavolo intarsiato: le tessere di robinia e palissandro sono commesse in maniera sublime.»

Piccole tessere di vetro e minerale colorato, commesse, creano il disegno meraviglioso di un mosaico; ti commetto il potere di rappresentarmi; commetto una torta speciale in pasticceria; commetto un delitto.

Ci accoccoliamo nelle parole, nei loro usi più ricorrenti, che finiscono per sembrare gli unici possibili, anche se quella parola in realtà è un grande mondo, e ha da raccontare tanto di più. La cronaca nera e giudiziaria, il discorso su chi ha fatto che cosa di male, occupa una parte ipertrofica delle nostre vite, e ci sembra che si possano commettere solo azioni spregevoli, o almeno errori; ma basta riascoltarla, rileggerla per capire che si può commettere ben altro. Ma come? Perché?

C’è da capire questo ‘mettere’, perché per noi è solo un ‘porre dentro’, mentre si tratta di un significato che il mittere latino ha sviluppato solo in epoca tarda. Ci basti sapere che il suo cuore di significato è un ‘mandare’, che ha avuto anche delle sfumature di ‘lasciare’ che hanno finito per avvicinarlo al ‘porre’.

Ora, il committere resta un verbo gigante, ma cerchiamo di orientarci. Ci si presenta come un ‘mandare insieme’ (grazie al prefisso co-), e quindi un ‘riunire’ (come si fa con le tessere di un intarsio); ma è anche un ‘fare iniziare’, non di rado qualcosa di conflittuale e violento: questa riunione in una situazione inizia una reazione, come in chimica (un committere bellum è l’iniziare una guerra). Qui vediamo emergere il commettere del ‘commettere un crimine’, significato che alcuni autori indicano come antico, nel latino committere; dopotutto quelli che si fanno notare sono gli esiti gravi di una situazione, e questo inizio, questa esposizione compiuta col commettere si attaglia perfettamente al modo in cui ci si espone col crimine — o con un errore. che in ogni caso spezza un ordine. È un compiere gravido di conseguenze, invariabilmente negativo.

Ma il suo profilo prossimo al ‘consegnare, affidare’ (sempre un ‘consegnare’ che fa iniziare, che crea una situazione di responsabilità) lo vediamo nel filone delle commissioni — che ci è consueto: è ancora normale andare per negozi dicendo che ‘devo fare delle commissioni’. Qui il commettere può essere uno stretto consegnare, un affidare, un dare in potere, ad esempio quando commetto le chiavi all’ospite; ma può anche essere un richiedere al fine di acquistare — come quando commetto un mazzo di fiori.

Se comprendiamo il valore della biodiversità, possiamo anche comprendere quanto sia importante conservare i significati meno consueti di una parola. È una conservazione che nell’ambito della lingua e della società ha inoltre un valore generativo, perché non sappiamo mai quali rami di significato si estenderanno a significati nuovi, e per questo è necessario che continui a scorrervi linfa.

Parola pubblicata il 04 Marzo 2023