Congetturare

con-get-tu-rà-re (io con-get-tù-ro)

Significato Supporre fondandosi su indizi, ipotizzare; fare congetture

Etimologia voce dotta recuperata dal latino tardo coniecturare, da coniectura ‘ipotesi, supposizione’, derivato di conìcere ‘arguire, ipotizzare’, ma propriamente ‘lanciare, riunire insieme’, derivato da iàcere ‘gettare’ col prefisso con-.

Se le parole che raccontano il cuore portano significati che sfumano leggeri gli uni negli altri, spesso in maniera non afferrabile con prese salde; invece quelle della logica sono scolpite in una luce netta, caravaggesca, e non potrebbe essere diversamente. Ma questo non vuol dire che non spandano anche un’aura sottile.

Non è difficile vedere nel congetturare (e nella congettura) un ‘gettare’, che in effetti ne è il nucleo etimologico. I significati con cui li conosciamo in italiano emergono già in latino, e l’estensione semantica che vi conduce è di un’intelligenza splendida. Potremmo ascoltare il verbo conìcere come un immaginario congettare: un verbo che in latino si è mostrato adatto a descrivere schiere barbare che lanciano dardi, il gettare qualcuno in prigione o nel terrore, ma anche un certo modo di lanciare sguardi, e perfino di presentare qualcosa. C’è una situazione ricca di circostanze, e il conìcere versatilmente descrive un gettarvi qualcosa o qualcuno.

Di qui prende anche i significati di prevedere e di congetturare: il congetturare è un proiettare l’esito, le cause, le conseguenze, la verità di una situazione intera. La derivata coniectura dà vita (a Impero caduto) al verbo coniecturare, recuperato nel Trecento.
Non pensiamola come un’azione irrazionale — ma quella del congetturare è un ricostruire indiziario, più intuitivo che analitico, e però intento (il suo stesso suono, ingombrante, che procede intoppando, quasi a fatica, rende quest’impressione): la sua luminosità sta in una prima evidenza non contraddetta. Non è estemporaneo come un opinare, né ha la fragilità preliminare di un supporre, ma non ha nemmeno il metodo dell’ipotizzare.

Così possiamo congetturare sui motivi di uno sgarbo inatteso che abbiamo ricevuto, invece di chiedere delucidazioni su un’espressione che ci pare ambigua preferiamo congetturare, e congetturiamo un’influenza artistica sulla base di alcune corrispondenze che cogliamo fra due opere.

Come tutte le parole che afferiscono alla sfera dei procedimenti del pensiero, ha un’intrinseca finezza, particolarmente interessante vista la posizione media dell’azione che descrive, né troppo volatile né troppo solida. Si fa notare in qualunque discorso — e con una certa piacevolezza.

Parola pubblicata il 15 Aprile 2021