Lapidario
la-pi-dà-rio
Significato Che riguarda iscrizioni su lapidi; incisivo, conciso, sentenzioso; incisore di pietre dure o preziose; museo che raccoglie lapidi; libro di epoca medievale che descrive le pietre e le loro proprietà
Etimologia dal latino lapidarius, derivato di lapis ‘pietra’.
Parola pubblicata il 02 Aprile 2016
Scrivere sulla pietra è una pratica decisamente poco usuale. Va detto, non è mai stata una pratica quotidiana: alla scrittura lapidaria si ricorreva per incisioni importanti, magari pubbliche, solenni, che dovevano durare. Insomma, per la contabilità e le ingiurie si poteva trovare un mezzo più agile: dopotutto è un lavoro lento, faticoso, che richiede abilità e attenzione - per quanto il risultato, come sappiamo bene dalle migliaia di lapidi antiche che affollano le nostre città e i nostri musei, sia assicurato. È così laborioso che oggi spesso si preferisce non incidere la lapide, ma appiccicarci le lettere sopra.
A noi che non scriviamo nemmeno più sulla carta, l’aggettivo ‘lapidario’ dovrebbe fare una certa impressione, e richiamare con particolare effetto i caratteri che sono propri dello stile lapidario: ricordiamo che innanzitutto significa ‘relativo alle iscrizioni su lapidi’, ma è nel significato figurato che dà il meglio.
La risposta lapidaria che dà il protagonista alla fine del film ha un grande impatto, un’incisività straordinaria, ed è pronunciata con solennità; il motto lapidario che soleva ripetere il nonno non è fatto di parole volanti, è scavato nella memoria e nella visione del mondo tramandata in famiglia; e dopo l’evento funesto i pubblici amministratori possono pronunciare un discorso lapidario, in cui le parole siano poche, misurate, irrevocabili. Non ci stupirebbe vedere queste parole incise su un cippo, una targa o un architrave.
L’importanza che storicamente aveva il lapidario ammanta ciò che è scritto sulla pietra (o ciò che figuratamente potrebbe esserlo) di una maestà talvolta sentenziosa, ma sempre icastica, incisiva, concisa, alta. Normale per quelle parole che vogliono durare quanto la roccia su cui sono scritte.
Da notare che ‘lapidario’ è anche il nome del professionista che incide e lavora pietre, e di un genere di libri medievale - omologo del bestiario e dell’erbario - in cui erano descritte le pietre e le loro proprietà, specie magiche.