Oniomania
o-nio-ma-nì-a
Significato Impulso morboso a fare acquisti inutili
Etimologia voce coniata dallo psichiatra tedesco Emil Kraepelin alla fine dell’Ottocento. Composto dal tema del verbo greco onéomai ‘comprare’ e -mania.
Parola pubblicata il 23 Novembre 2017
Questa parola si sta conquistando uno spazio sempre maggiore poiché sempre maggiore è la consapevolezza sul fenomeno, e specie alla vigilia del famigerato bleffraidei merita di essere osservata con attenzione.
Come ogni mania vive su versanti sacri e profani, ossia in usi scientifici e popolari: in questo caso siamo davanti a un termine coniato e introdotto nel lessico psichiatrico più di un secolo fa, che negli ultimi decenni ha avuto globalmente un certo successo - per quanto il disturbo che descrive non sia stato canonizzato in maniera univoca nelle più alte sfere della scienza psichiatrica. Consiste nell’impulso irresistibile, morboso all’acquisto: e non all’acquisto furbo e lungimirante, ma all’acquisto inutile, tanto che nell’oniomania rileva solamente l’atto del comprare, indifferentemente da ciò che viene comprato.
Che prenda il profilo di un avvicendarsi continuo di corrieri che recapitano batterie di acquisti online, di escursioni al centro commerciale che fruttano bottini insensati che poi vengono regalati o relegati negli armadi, di spese matte giustificate con offerte imperdibili, e sia che si manifesti come una vera patologia psichiatrica o un mero fenomeno di massa, l’oniomania prosciuga tempo e denaro, in un vano tentativo di controllo, di conferma sociale, e acquista momento sul volano dei valori del consumismo.
Una parola da conoscere (peraltro, non priva di una certa sintetica grazia) proprio per la brutta figura del demone che descrive.