Osannare

o-san-nà-re (io o-sàn-no)

Significato Levare grida di osanna; lodare pubblicamente, inneggiare, celebrare, esaltare

Etimologia da osanna, voce dotta dal latino hosanna, che è trascrizione dell’ebraico hōshà’nā ‘salvaci’.

Anche questa parola, come molte altre, emerge in ambito religioso - il che non deve stupire: pochi testi come i Vangeli hanno avuto modo di scavare la lingua attraverso i secoli.

Questo verbo, di registro elevato ma piuttosto diffuso, scaturisce da un episodio della vita di Cristo: ‘osanna’ è il grido che lanciò la folla alla sua trionfale entrata a Gerusalemme. In ebraico il suo significato è ‘salvaci’, ma il moderno ‘osanna’ e l’osannare hanno perso questo addentellato: rimangono rispettivamente un grido di celebrazione, di esultanza e l’atto del levarlo.

In particolare il verbo osannare si presta a un uso versatile: così può essere un lodare pubblicamente - per cui il sindaco osanna il personaggio a cui sta conferendo un’onorificenza; e può essere un inneggiare celebrativo - per cui la tifoseria osanna i calciatori che scendono dall’autobus di ritorno dalla grande vittoria.

Va detto: è facile che ci sia un che di esagerato nell’osannare. È un esaltare all’estremo, in maniera spesso scomposta, invasata - e il paragone con l’acclamazione di Cristo apre una larghissima via per il paradosso e l’ironia, come è naturale che avvenga con le manifestazioni di venerazione.

Parola pubblicata il 27 Gennaio 2017