Perdindirindina

per-din-di-rin-dì-na

Significato Interiezione che esprime disappunto, impazienza, meraviglia

Etimologia alterazione eufemistica di perdio.

Può sembrare una parola sciocchina e fatua. Ma il fatto che sia scherzosa, lieve, anche infantile, un’imprecazione tanto caricaturale quanto innocua, non deve farci saltare a conclusioni del genere.

Di un occhio di falco non c’è bisogno, per intuire che si tratta di un’alterazione eufemistica di ‘perdio’. Lo status di questa imprecazione è sul filo del rasoio, perché sebbene non associ alla divinità nulla di blasfemo, è il mero nominarla a questi fini imprecativi, nella religione del nostro mondo, un peccato. E difatti ‘dio’ in questi casi viene coperto in maniera fantasiosa, con richiami a divinità antiche come Bacco, Giove, Diana, che peraltro assona anche, come d’altronde dinci e il nostro esagerato dindirindina — tutte variazioni sul tema.

Si tratta di un genere intero di interiezioni che comunicano impazienza, meraviglia, disappunto: il loro significato è grossomodo lo stesso, ma guai a pensare che siano sinonimi perfetti. Sparare un perdiana ha una serietà vigorosa che il perdinci, nella sua stretta levità, non conosce; un perbacco risulta più comune e perciò più pulito e meno pretenzioso di quanto non sia tirare in ballo Giove. Il perdindirindina, attestato un centinaio d’anni fa, è fuori misura. Chiede sei sillabe e quindici lettere, quando di solito alle boccacce ne bastano un terzo per interiettare in modo analogo. Ma è una spesa giustificata.

Non solo la sua alterazione eufemistica, con un po’ di affettazione, chiede simpatia: ha un effetto preciso sulla causa dell’impazienza, della meraviglia, del disappunto. Infatti, così come ‘perdindirindina’ ci fa suonare all’orecchio il tintinnìo della monetina che va a spengersi nel vaso di vetro, così l’imprecazione, mediata e stirata, si fa seguire e si smorza. Insomma, anche se la ragione che muove al ‘perdindirindina’ è vera e accesa, esso stesso la modera e la rende più simpatica.

Perdindirindina, non vedo l’ora che tocchi a me! Perdindirindina, ha un’aria squisita! Perdindirindina, il taglio di capelli che ho fatto alla mia bambina fa schifo. C’è complicità, nel perdindirindina, un’esclamazione che rende schietta e vicina la meraviglia, smussa il disappunto, e con la sua lunghezza stende e alleggerisce l’impazienza.

Parola pubblicata il 14 Luglio 2020