Picnic
L'anglicismo e il gentiluomo
picnìc
Significato Colazione all’aperto, per lo più durante una scampagnata; anche, la scampagnata stessa
Etimologia dall’inglese picnic, dal francese piquenique, composto di piquer ‘rubacchiare’ e nique ‘bazzecola’, ambedue di origine espressiva.
Parola pubblicata il 11 Maggio 2018
L'anglicismo e il gentiluomo - con Eleonora Mamusa
Di nuovo sul fronte sempre caldo, interessante e scivoloso degli anglicismi: stavolta a venerdì alterni con Eleonora Mamusa, linguista e lessicografa - per riuscire a strutturare in merito idee più confacenti.
In tanti li amiamo, e sono diventati un vero e proprio simbolo dell’arrivo della bella stagione. Il termine picnic entra in italiano dall’inglese nel primo ventennio dell’Ottocento, ma è a sua volta un prestito, che gli inglesi hanno adattato nella grafia sulla base della pronuncia sulla base del francese piquenique. Come è chiaro dall’etimologia, si tratta di qualcosa di piccolo che spizzichiamo, e l’usanza si diffonde a partire dal 1800, quando le scampagnate e i pasti all’aria aperta diventano una moda. Inizialmente si tratta di eventi piuttosto mondani, in cui gli ospiti portano ciascuno un proprio contributo per arricchire la tavola, e non si svolge necessariamente all’aperto. Oggi al picnic colleghiamo invece proprio l’idea della scampagnata, tant’è che in italiano si è esteso ad indicare l’uscita fuori porta stessa.
In Italia, non ci siamo (ancora) spinti fino a coniare il verbo denominale, che sarebbe presumibilmente picniccare, e abbiamo preferito una perifrasi come fare un picnic. Diverse, ormai, anche le espressioni in cui il picnic acquisisce valore attributivo per definire le caratteristiche di altri oggetti o elementi, tra cui ricordiamo il tavolo da picnic e l’area picnic, dove nella seconda la preposizione viene eliminata per avere un composto più sintetico.
I sinonimi sono vari: possiamo parlare di scampagnata, gita, colazione sull’erba, merenda all’aperto, colazione al sacco, pranzo al sacco, merenda, colazione, spuntino, ma ognuno di essi non centra precisamente quell’idea che ci riporta al prato verde su cui stendiamo la tovaglia a quadri, i piedi nudi e il cestino in vimini contenente focaccia, tramezzini e fiasco di vino da godersi in qualsiasi orario della giornata. Insomma, il picnic è spesso e volentieri, nell’immaginario comune, un momento di convivialità sereno e spensierato, in cui la libertà di godersi con calma un pasto leggero (anche se, si sa, quello in spiaggia degenera sovente in polpette fritte e lasagne) en plein air ci dà automaticamente la sensazione di rilassamento.
Una curiosità: in inglese la parola acquisisce anche un senso figurato per indicare qualcosa di molto semplice, perché l’idea del picnic è proprio quella di un pasto e di una circostanza non impegnativi. anche se in italiano questa metafora è poco diffusa, certamente se parlo di abbigliamento da picnic intendo un vestiario comodo e informale, e se alla riunione dico che non siamo qui per fare un picnic, di sicuro le prospettive non sono quelle di un lavoro o di una situazione semplici da gestire e affrontare.