Primordiale

pri-mor-dià-le

Significato Proprio di una prima manifestazione, di una fase iniziale; originale, primitivo; arretrato

Etimologia voce dotta recuperata dal latino primordialis, da primordium ‘inizio, origine’, composto da primus ‘primo’ e da un derivato di ordiri ‘iniziare’.

Siamo davanti a una parola carismatica, capace di evocare una ‘fase iniziale’ con un tono di ricercatezza solenne ma accessibile e accattivante, che si è presa spazio in locuzioni celebri e rilevanti come ‘brodo primordiale’. Anzi, in effetti ha maturato una certa specializzazione proprio per indicare la qualità di ciò che è proprio o relativo all’alba dei tempi — sia del pianeta, sia della vita, sia della specie umana. Ma l’etimologia ci riserva una meraviglia ulteriore, che ne spiega meglio il carattere.

Non è difficile leggere, nel primordium latino, un primus (‘primo’), elemento che già porta una porzione eloquente di significato; ma è il secondo (-ordium) a portare la parte più poetica e profonda. Si tratta di un elemento che deriva da ordiri, cioè propriamente ‘cominciare a tessere’ — un verbo di antichissima e nobile stirpe, quella che risale a una materia comune con l’ordinare e l’ornare.
Come molte persone sanno, in tessitura l’ordito è l’insieme dei fili paralleli attraverso cui vengono fatti passare quelli della trama, creando l’intreccio del tessuto. Perciò l’ordiri (fondamentale com’è sempre stata la tessitura) diventa nientemeno che un iniziare — e lo troviamo anche nel lanciatissimo termine ‘esordio’.

Il primordio e il primordiale raccontano la fase di un primo inizio operativo, di una prima manifestazione in cui agenti ed energie di una situazione hanno cominciato a disporsi, ordinarsi in ciò che — con un’immaginazione proiettata nel futuro o col sapere di poi — può diventare o diventa un tappeto, un arazzo. È quindi un primigenio, un originale, un primitivo che non si concentra tanto su nascita e origine, ma che offre una prospettiva sfumata di sviluppo, quasi di operosità — che però si è esteso a lambire, come accade sempre in questo ambito semantico, l’arretrato.

Così possiamo parlare dello stato primordiale della Terra, delle forme di vita primordiali; ma si può anche parlare dell’intuizione primordiale che ha portato alla grande saga, o di un progetto gagliardo ma che si trova ancora in uno stato primordiale. E mentre il vicino ha un soffiatore che spara le foglie fuori provincia, noi ancora spazziamo con una scopa primordiale.

Parola pubblicata il 20 Ottobre 2021