Prodigio

pro-dì-gio

Significato Fenomeno soprannaturale, meraviglioso

Etimologia voce dotta recuperata dal latino prodigium, forse composto da prod- ‘avanti’ e da un derivato di aio ‘affermo’.

Per comprendere bene questa parola è necessario colmare un passaggio fra il suo significato attuale e quello presentato dall’etimo. Infatti, osservando la (probabile) costruzione del ‘prodigium’ latino, ci si fa l’idea di trovarsi davanti a un annuncio (letteralmente, un affermare avanti). Ora, basta rifletterci un secondo per afferrare quanto niente più di un fenomeno soprannaturale, o che appare tale, in antichità fosse inteso come presagio, come annuncio di eventi futuri o volontà divine. Insomma, il fenomeno trascendente è il presagio per eccellenza.

Oggi colleghiamo in maniera meno univoca il prodigio a questo tipo di segni (quali potevano essere, per dire, i prodigi delle piaghe d’Egitto): più comunemente rimane il mero fenomeno straordinario, meraviglioso, miracoloso, che quasi infrange l’ordine naturale delle cose - e questo taglio lo troviamo anche nel prodigioso. Ci stupiscono i prodigi della fisioterapia o di una nuova tecnologia, il vecchio contadino solleva l’aratro con una forza prodigiosa, una pioggia prodigiosa spenge l’incendio, il giovanissimo calciatore, nel tiro, è un prodigio di precisione.

La forza pragmatica di questa parola sta nell’unione di un registro alto con una spendibilità facile: il che ci permette di usarla con disinvoltura cavalcandone l’intensa carica di meraviglia.

Parola pubblicata il 09 Luglio 2017