Spavaldo

spa-vàl-do

Significato Che non mostra paura, eccessivamente sicuro di sè, perfino arrogante, presuntuoso

Etimologia etimo incerto. Forse derivato del latino expavere ‘spaventare’ col suffisso peggiorativo -aldo o di pavor ‘paura’, con prefisso s- privativo e il medesimo suffisso; forse risultato di un incrocio fra spavido e baldo.

Non tutte le acque che sembrano calme lo sono. ‘Spavaldo’ è un termine che ci pare del tutto pacifico, e invece no. Le sue incertezze etimologiche si ripercuotono sulla qualità che descrive, che resta ambigua e scivolosa.

Possiamo dire con funzionale superficialità che lo spavaldo è sicuro di sé oltre misura, in maniera ostentata: non mostra paura e arriva non solo alla temerarietà, ma anche alla sfrontatezza, all’arroganza. E possiamo anche dire camminando su terra solida che una radice di paura, nella forma dello spavaldo, c’è (pavor, pavere, a seconda). Ma non possiamo dire in maniera incontrovertibile se lo spavaldo sia meramente colui che non ha paura, o se sia invece colui che spaventa, o magari chi copra un timore autentico con una posa baldanzosa. Sono tre interpretazioni plausibili e sostenute.

Dopotutto, l’atteggiamento dello spavaldo lo osserviamo nella sua esternazione, non nei suoi motivi psicologici. Lo spavaldo può essere presuntuoso e avere davvero in spregio ogni pericolo: il quattordicenne spavaldo fa le penne in motorino. Ma può anche prescindere dalla temerarietà, e mostrarsi tanto sicuro e tanto arrogante da incutere paura, in un gioco di potere: il conoscente divertito guida in maniera spavalda mentre noi urliamo sul sedile del passeggero, la provocazione spavalda ha il lieve sapore della minaccia. E inoltre (forse statisticamente è il caso più rilevante) sappiamo che si fa spavaldo chi non vuole mostrarsi timido: per zittire ogni timore e forzare ogni incertezza ci proponiamo alla bella in maniera rumorosamente spavalda, affrontiamo il pericolo con spavalderia per non essere mal giudicati (fossimo stati soli saremmo scappati).

Lo spettro dello spavaldo non si esaurisce in questi tre punti, né certo è discreto. Gli unici due elementi costanti sono la paura e la sicurezza: di volta in volta si mischiano e attribuiscono in maniera diversa, e questo non ci deve stupire - sono due elementi contrari, la loro promiscuità rende tutto più torbido.

Io pensavo che ‘spavaldo’ fosse una parola semplice.

Parola pubblicata il 10 Giugno 2018