Tenzone

ten-zó-ne

Significato Genere poetico che consiste in un botta e riposta fra due poeti; disputa, litigio; combattimento

Etimologia dal provenzale tenson poesia dialogata, probabilmente derivato dal latino tèndere, che fra i suoi significati ha anche quello di ‘contendere’.

Questa parola di sapore aulico nasce descrivendo un genere poetico particolarissimo e meraviglioso: la tenzone, nel medioevo, consisteva nello scambio di poesie fra poeti, che si rispondevano parlando dei più disparati argomenti, con toni polemici e spesso ironici. Una pratica che ha molto da dire su quanto possa essere raffinato e ponderato uno scontro verbale, e che rende lampante la miseria dei battibecchi pubblici a cui siamo abituati. Ad esempio, è celeberrima la tenzone fra Dante e Forese Donati.

Ora, il nome di questo peculiare contrasto è passato ad indicare in generale qualunque aspra disputa o litigio: si può parlare della tenzone fra due professori sulla consistenza di una certa tesi, durante la cena il semplice attrito finisce per diventare una durissima tenzone, e il sabato pomeriggio si ripete la solita tenzone fra madre e figlio sull’ora a cui dovrà tornare a casa la sera. Una parola alta, che impreziosisce il discorso e che facilmente si inclina all’ironia - proprio come le poesie che in origine descriveva.

Infine, si può dire che la tenzone indica anche lo scontro armato, il combattimento: un significato fortunatamente desueto, dato che non capita più tanto spesso di sfidare qualcuno a duello - a singolar tenzone. Ma non mancano usi estesi e poetici di questo significato; pensiamo al Carlo Martello di De André: nelle parola di Paolo Villaggio, viene chiamato ‘tenzone’ l’atto sessuale - richiamando l’intensità del contatto fisico di uno scontro.

Parola pubblicata il 27 Aprile 2015