Ciabatta

cia-bàt-ta

Significato Pantofola aperta sul tallone; scarpa scalcagnata; cosa o persona malandata

Etimologia etimo incerto, probabilmente di origine orientale.

Una paretimologia davvero suggestiva vorrebbe che il termine ‘ciabatta’ fosse imparentato con lo Shabbat ebraico: dopotutto, nel giorno in cui il Talmud vieta di compiere le famose trentanove attività, può parere logico che la calzatura da indossare sia la ciabatta, calzatura-simbolo della rilassatezza domestica - tanto più se due delle attività sono il legare e lo sciogliere, e quindi calzature aperte che si possano indossare con la sola agilità del piede fanno comodo. Ma le cose non stanno esattamente così (né col metro della religione ebraica né con quello dell’etimologia). Giusto perché se ne parlava per la prima volta ieri, notiamo che in un passato non più tanto prossimo c’è stato chi ne intravedeva un’origine basca, ma anche in questo caso non ci siamo: per quanto l’etimo di ‘ciabatta’ non sia completamente spiegato, pare acclarata la sua origine orientale, probabilmente giunta a noi attraverso il turco, magari risalendo al ciabat persiano, o al čabata tataro.

Comunque, per quanto amata e desiderata, la ciabatta non vive nella lingua come elemento di dignità sovrana, anzi: è un vero paradigma di cenciosità, di un essere malmesso - poiché ogni scarpa talmente usurata da conservare la sola tomaia e un po’ di suola prende la silhouette della ciabatta. Così l’amica che scherza sui malanni che l’acciaccano afferma di essere ormai una ciabatta, il telefono che l’amico ha comprato per strada fiutando l’affare si rivela una ciabatta, e il trapano è ormai una vecchia ciabatta ma qualche lavorino riesce ancora a farlo.

Gli usi estensivi sono diversi, alcuni dei quali molto specifici, come la ciabatta di pane, che è piatta e allungata, o la ciabatta di legno che nei vecchi carri rallentava l’avvitamento della martinicca, il freno a ceppi che si stringeva contro il cerchione fermando la vettura. Ma nessun uso specifico supera in bellezza quello che chiama ciabatta la presa elettrica multipla: perché non solo questo oggetto è forte di una forma allungata analoga alla ciabatta da piede, ma perché come le ciabatte si ritrova spaiata buttata dietro ai divani, negli angoli delle stanze, e tutti la cercano. «Hai mica visto una ciabatta?».

Parola pubblicata il 18 Novembre 2018