Bislungo

bi-slùn-go

Significato Di forma allungata, più lungo che largo

Etimologia dal latino medievale bislongus, derivato di longus ‘lungo’, col prefisso bis-.

Questa parola ci si presenta come una bella risorsa d’espressione, semplice e incisiva.
Noi ricorriamo consuetamente al concetto di allungato, che proprio nel termine ‘allungato’ è espresso con chiarezza piana e soddisfacente: dà subito il significato di ‘più lungo che largo’, di ‘più lungo del solito’. Quindi è un ottimo sinonimo di ‘bislungo’ — che però ha un’aria del tutto diversa.

Siamo davanti a un derivato del latino bislongus, in cui come si nota facilmente c’è una base di longus a dare una dimensione di lunghezza. Ma il prefisso bis- che ci dice?
Si trova riportato spesso che si tratti di un bis- che significa ‘due volte’ — e il bislungo sarebbe quindi un ‘due volte lungo’. Bella immagine. Però il bis- è un prefisso che in certi casi (non molti) incrocia un tratto peggiorativo — pensiamo a certe ricostruzione del bistrattare, del bisbetico. O se vogliamo, ancora più chiaramente, alla qualità del bistondo, che non è tondissimo, due volte tondo, bensì irregolarmente tondo, tondeggiante. Insomma, da un lato l’essere allungato del bislungo non vorrebbe sopportare giudizi negativi impliciti e significate neutralmente una forma, dall’altro spesso adombra un tratto d’irregolarità, lievemente grottesco, stonato, magari anche buffo.

Se parlo di un naso lungo o allungato, magari sto considerando un bel nappone importante che conferisce un’aura confidente, saggia e amichevole; ma un naso bislungo sarà probabilmente considerato in un tratto disarmonico. Le pizze possono avere le forme più diverse, e non c’è niente di sorprendente in una forma ovale, allungata, perfino irregolare — sono altri i parametri che ci impressionano; e se scegliamo di parlare di una pizza bislunga, forse vogliamo solo descriverla nella sua forma, ma è piuttosto probabile che qualcosa, in questa forma, non ci torni. Se poi il mio lavoro con la creta viene descritto come una tazza bislunga, difficilmente questo non sarà considerato come un difetto — cosa che accadrebbe in maniera meno evidente se si parlasse di una tazza di forma allungata, o perfino oblunga (l’oblungo è letteralmente il ‘verso lungo’, ciò che si estende nel verso della lunghezza).

Di profili più neutri appaiono invece i tavoli bislunghi e i piatti bislunghi — sono attributi un po’ più cristallizzati e smussati. Ma anche qui, non si può non rilevare come tavoli e piatti mostrino un’altra dignità se sono detti, piuttosto, ovali.

Fra una denotazione puramente geometrica e una connotazione peggiorativa ricorrente anche se non necessaria, sta teso il bislungo — di una ricercatezza simpatica, che si fa notare e intendere.

Parola pubblicata il 08 Gennaio 2022