Companatico

com-pa-nà-ti-co

Significato Ciò che si mangia insieme al pane; ciò che si accompagna a qualcosa

Etimologia dal latino medievale companaticum, derivato di panis ‘pane’ col prefisso cum- ‘insieme’.

Sappiamo che spesso le parole non sono solo strumenti esterni che usiamo noi per parlare come vogliamo, ma strumenti che da sé parlano, e che hanno volentieri qualcosa da dire su di noi.

Companatico è una parola sulla via della desuetudine, perché sempre meno adatta all’ambiente in cui viviamo. Infatti descrive letteralmente ciò che si mangia insieme al pane – un significato dei più vaghi ma eloquentissimo. Infatti ci parla di un passato in cui i generi alimentari per la gente comune si dividevano in due grandi categorie: ‘pane’ e ‘altro che ci mangi insieme’. È il concetto di companatico a riconoscere al pane un ruolo di centralità assoluta. E d’altro canto, così indefinito, per sé accetta un’aura di totale variabilità, rendendo conto di quanto possa essere arrangiato.

Insomma, in questa singola parola abbiamo uno spaccato di primo rilievo sulle nostre tradizioni alimentari, che restano ancora in quei pasti leggeri che ci capita di fare con qualche fetta di pane e poco altro di quel che c’è. Come ognun sa, se abbiamo del pane buono, basta il companatico di un po’ di formaggio o di una verdura cotta o una salsa.

Ma il companatico diventa l’accompagnamento anche quando non si parla concretamente di cibo. E però non è un accompagnamento di sottofondo o di sfondo, ma di quelli che integrano e partecipano – e che nutrono. Possiamo parlare del companatico della musica che ascoltiamo lavorando, del freddo intenso che è stato il companatico del pellegrinaggio, del companatico dell’amore e della complicità che arricchiscono la tavola, dell’insegnamento profondo che è companatico della piacevole compagnia di una persona saggia e ironica.

In questo senso riesce a mostrare, proprio mercé la sua indefinitezza, una versatilità formidabile: in modo figurato, poetico e ironico, dà l’accesso alla galassia del ‘non di solo pane’.

Parola pubblicata il 28 Dicembre 2020