Deiscenza
de-i-scèn-za
Significato In botanica, proprietà di certi apparati vegetali di aprirsi spontaneamente; in medicina, riapertura di una ferita suturata
Etimologia da deiscente, voce dotta recuperata dal latino dehiscens, participio presente di dehischere ‘spaccarsi, aprirsi’.
Parola pubblicata il 18 Marzo 2018
Ancora una volta siamo davanti a una parola poco nota che significa qualcosa di ben noto, quotidiano, e tanto suggestivo. (Scoprire questo genere di parole dà un gran letizia.)
Pensiamo al fico maturo, che sensualmente si fessura e ci invita a coglierlo prima che vi entrino le vespe; pensiamo al baccello che si squarcia appena, lasciando intravedere le fave al suo interno. Questa è la deiscenza. La proprietà che hanno certi apparati vegetali chiusi di aprirsi spontaneamente: se il verbo ‘deiscere’ ci suona desueto, ce la possiamo far suonare come un’ipotetica ‘aprenza’. Peraltro non è una parola che vive propriamente solo in botanica, ma anche in medicina, dove meno simpaticamente diventa la riapertura della ferita che era stata suturata: la deiscenza del taglio ricucito è una complicazione post-operatoria, l’assoluto riposo scongiura la deiscenza. Ora, come s’immagina una suggestione del genere invita dei significati figurati: per esempio il detto verbo ‘deiscere’, oltre ai singificati di ‘aprirsi, spalancarsi’, aveva anche quelli di ‘stupirsi, meravigliarsi’ - aperture delle più belle e profonde. E anche se quel ramo è ormai secco, possiamo trarne ispirazione.
Possiamo parlare della deiscenza di una curiosità, naturalmente allargata da un’esperienza eccitante; della deiscenza di un’idea matura che si spalanca a spargere semi; della deiscenza della persone timida che finisce per aprire la sua intimità; di come il lavoro paziente, senza fretta, attende sicuro la deiscenza di una realizzazione.
Questo è il potere della deiscenza: significare un’apertura spontanea, volentieri fertile. Non è di certo la parola che usiamo più spesso, ma significa un fenomeno, una proprietà che è ben presente nella nostra osservazione del mondo - ed è bello avere una parola così esatta.