Garibaldino
ga-ri-bal-dì-no
Significato Relativo a Giuseppe Garibaldi; audace, irruente, avventato e al contempo fiero ed entusiasta
Etimologia dal nome di Giuseppe Garibaldi, condottiero del Risorgimento, vissuto fra il 1807 e il 1882.
Parola pubblicata il 06 Maggio 2016
A centocinquantasei anni dalla spedizione dei Mille vediamo una parola dallo smalto inossidabile.
Garibaldino è ovviamente ciò che è relativo a Giuseppe Garibaldi; e la mente va subito alle spedizioni di questo grande condottiero, in particolare proprio a quella dei Mille, partita dallo scoglio di Quarto fra il 5 e il 6 maggio del 1860. I volontari di Garibaldi componevano un gruppo che non somigliava molto a un esercito: tanti erano persone umili che provenivano dalle zone rurali di Bergamo e Brescia, come i loro cognomi testimoniano, incisi sulla targa di bronzo dello scoglio di Quarto; inoltre dire che erano male armati è un eufemismo. Cionnondimeno furono degli intrepidi, che su vascelli di fortuna si lanciarono nell’impresa non come soldati di ventura, ma come ardenti patrioti desiderosi di partecipare al movimento di popolo per l’unità d’Italia.
Da qui iniziamo a intendere quali siano le complesse sfaccettature del sintetico aggettivo ‘garibaldino’ (che ritroviamo anche nella locuzione ‘alla garibaldina’): il garibaldino ha uno slancio tanto generoso quanto avventato, all’ardimento affianca l’improvvisazione, è irruento, entusiasta, perfino eroico, ma disordinato e affrettato. Insomma, è un attributo che racconta insieme qualità diverse - come spesso accade ai termini che non nascono astratti, ma scaturiscono da una realtà complessa.
Può essere garibaldino il progetto imprenditoriale male in arnese ma brillante e gagliardo; ci si presenta all’esame difficile preparati alla garibaldina, fieri e pronti a tutto per strappare una sufficienza; e la squadra minore si prepara ad affrontane una fortissima con baldanza garibaldina.
Una parola che, attingendo a figure ed episodi così carismatici e vividi della nostra storia, riesce sempre a dar finezza e colore al discorso.