Gnaulare

gna-u-là-re (io gnà-u-lo)

Significato Miagolare; lamentarsi in maniera fastidiosa

Etimologia voce onomatopeica, da gnao, che rende il verso del gatto.

  • «Di chi è il vocale? Ancora lui che gnaula?»

I modi in cui rendiamo i versi degli animali non sono scolpiti nella pietra; si possono avvicendare, sorgere e tramontare, coesistere. Così il miao non è il destino unico del verso del gatto.

Lo gnao è attestato due secoli abbondanti prima del miao, nel Trecento. Ciò nondimeno, il miagolare è quattrocentesco, e lo gnaulare del tardo Seicento. Questo quadro non ci permette di segnare in modo netto chi precede e chi succede, ma ci fa capire la portata della coesistenza fra questi suoni.

Parlo di suoni perché è una contrapposizione onomatopeica, che ci richiede di tentare di confrontare l’effetto fonosimbolico dello gnao e del miao. Tutto si gioca, ovviamente, sulle consonanti.
La gn dello gnao (‘ɲ’ secondo l’alfabeto fonetico internazionale) è una consonante nasale ad articolazione palatale, acuta; d’altro canto la m del miao (che resta ‘m’ nell’alfabeto fonetico internazionale) è una consonante parimenti nasale ma ad articolazione bilabiale, grave.

Il risultato è che lo gnao è più… gnaulato. Tende più al querulo, più al fastidioso.
Beninteso, tanto lo gnaulare quanto il miagolare possono significare il lamentarsi fastidiosamente. Ma il miagolare ha modo di spingersi in significati più variegati — ad esempio posso sfruttarne il tratto lezioso parlando di come la coppia stia sempre a miagolare d’amore; quello che arriva al deliquio quando parlo della zia che miagola un peana per i successi della nipote; quello canoro (non proprio di lode) quando parlo dell’amico che al primo bicchiere già inizia a miagolare vecchie canzoni.

Lo gnaulare è più strettamente imperniato sul lamento querulo, c’è meno spazio.
Posso parlare delle persone gnaulanti che si accalcano allo sportello del servizio clienti, del bambino che gnaula lungamente per una bua da niente; dell’amica che gnaula al telefono raccontandoci come l’esame sia andato in maniera meno perfetta di quanto avrebbe voluto.
I gatti stessi miagolano per molti motivi, ma quando gnaulano è sempre per una doglianza, una lagna che ci pesa.

Come onomatopea ben stagionata, ha il pregio di un’immediatezza espressiva straordinaria. Il suono stretto e nasale fa tutto il gioco. Ma proprio per la larghezza e la consuetudine del miagolare, può anche contare su un’interessante nota di ricercatezza.

Parola pubblicata il 29 Maggio 2025