Intirizzire

in-ti-riz-zì-re (io in-ti-riz-zì-sco)

Significato Agghiacciare riducendo mobilità e sensibilità

Etimologia derivato di intero.

Questa parola è semplice, di uso comune, di espressività diretta e pronta — e sviluppa il suo magnifico effetto su diversi livelli.

Innanzitutto, come si vede subito, è sesquipedale, capace di congelare qualunque frase per cinque lunghissime sillabe, prendendosi uno spazio siberiano per evocarci l’arrivo di un rigore algido. Inoltre la durezza del suo significato è solfeggiata fra occlusioni secche, sorde e vibrazioni che tintinnano di ‘i’ in ‘i’. Intirizzire. La presenza di tutte queste ‘i’ va interpretata etimologicamente proprio come una scelta progressiva di gusto onomatopeico, che ha cercato in questa assimilazione vocalica un senso espressivo.

Infatti questo nostro verbo parte nientemeno che dall’intero. L’immagine, la sensazione che la fonda è quella del freddo che ghiaccia in un sol pezzo, monolito appena vibrante di brivido. Da questo ‘intero’ scaturisce una storia di termini non attestati (infatti gli etimologi tendono a dare ricostruzioni lievemente discordanti), con uno sviluppo carsico che nel Seicento sbuca in un ‘intirizzire’ fatto e finito. Ma l’intero deve aver portato prima a un verbo del genere di ‘interire’, che munito di suffisso non è diventato ‘interizzare’, ma un più gelato ‘interizzire’, anzi ‘intirizzire’. Potremmo dire che lo stesso verbo intirizzire è intirizzito, e tutte le vocali si sono ghiacciate in ‘i’, tranne l’ultima che ancora riesce a flettersi appena in una coniugazione.

Ne esce una parola estremamente precisa, di uso circoscritto. Tanto che non ha nemmeno impieghi figurati: con gusto obsoleto si può avvicinare l’intirizzire al paralizzare, ma è stato foggiato in maniera così adatta al freddo che portato ad altre temperature si guasta. L’intirizzire racconta solo e letteralmente un agghiacciare, che riduce sensazioni e mobilità. Così si entra in casa intirizziti, appoggiando subito le mani sul termosifone per tornare a muovere le dita, ci ritroviamo intirizziti sotto al gazebo per la fiera di Natale del paese, e meno male che lo zio ci porta il vin brûlé, e il passaggio nel torrente, bello e avventuroso, ci lascia coi piedi fradici e intirizziti, da scaldare al fuoco.

Parola pubblicata il 19 Dicembre 2020