Ircocervo

ir-co-cèr-vo

Significato Animale leggendario, metà capra metà cervo; assurdità

Etimologia dal latino hircocervus, composto di hircus ‘capro’ e cervus ‘cervo’.

Questa parola non solo ha il fascino proprio di tutti gli animali leggendari e lo smalto di un suono tornitissimo, pieno e ruvido: ha anche dei significati molto precisi, delicati e intelligenti.

È triste ma va detto: l’ircocervo non sale mai alla ribalta del mito. Niente racconti ricchi di significati simbolici, Niente intrighi, eroi, costellazioni - povero lui. È una semplice bestia che dicerie e leggende volevano esistesse, ennesimo frutto di quelle idee strampalate di zoologia che avevano gli antichi. Peraltro non è nemmeno chiaro com’è che ce lo dovremmo immaginare - corna di cervo e barba di capra sono gli elementi più grossi e gli unici che possiamo avanzare con ragionevolezza. Ma che l’esistenza dell’ircocervo fosse una fake news si sapeva già in tempi decisamente risalenti: Aristotele lo prende come esempio (nel suo trattato Sull’interpretazione) parlando di come sia possibile significare anche ciò che non esiste, ovvero di come un sostantivo non si possa dire in sé né vero né falso.

È quindi un caso curiosissimo: un animale leggendario e perciò interessante, ma privo di dignità mitica, la cui rilevanza culturale, praticamente da sempre, è all’insegna della sua non esistenza. Non stupisce quindi che il suo significato metaforico (con un colore ricercato ma davvero pragmatico) sia impostato sull’assurdità incoerente, su una contraddittorietà impossibile come è la bizzarra chimera mezza capra mezza cervo. Larghe intese generano facilmente ircocervi politici, la coreografia che vuole essere ardita riesce un ircocervo inconseguente, e il pasto dietetico e gustoso è un maledetto ircocervo.

(Nota finale: il latino hircocervus è calco del greco traghélaphos, e perciò ‘tragelafo’ è sinonimo di ‘ircocervo’. Nome non spendibilissimo.)

Parola pubblicata il 23 Giugno 2018