Mastodonte

Le parole dei dinosauri

mas-to-dón-te

Significato Nome comune del mammifero estinto del genere Mastodon

Etimologia composto dagli elementi di origine greca masto-, da mastós ‘mammella’ e -odonte, da odóus ‘dente’ — letteralmente ‘dente a forma di mammella’.

  • «Il mastodonte ed il mammut sono due generi di elefante estinto.»

Poche parole tratte dalla paleontologia e divenute usuali anche nel linguaggio comune mi fanno sorridere più di mastodonte’. Più che il sostantivo, è l'aggettivo ‘mastodontico’ che è divenuto di uso colloquiale. È usato per descrivere qualcosa di enorme, di dimensioni tanto grandi quanto inusuali, e nessuno, fuori dal piccolo circolo dei paleontologi, usa quel vocabolo col significato originario di ‘relativo al genere Mastodon’. Il motivo del mio sorriso è che, letteralmente, il termine ‘mastodontico’ non ha alcuna relazione con l'essere gigantesco né con dimensioni colossali. In realtà, non ha nemmeno molta attinenza con l'animale stesso del quale è nome.

Come molti termini paleontologici, la parola ‘mastodonte’ è un vocabolo descrittivo, morfologico. Un ‘mastodonte’ è, letteralmente, un tipo di dente fossile con una forma molto particolare. Presenta creste arrotondate sulla superficie masticatoria, creste simili a dolci collinette ma che, nella mentalità oggi a noi aliena dei primi studiosi di inizio Ottocento, dovette ricordare loro delle mammelle. Difatti, un termine morfologico sinonimo di ‘mastodonte’, ancora in uso in anatomia, è ‘dente mammelliforme’. Onestamente, fatico a vedere delle mammelle in un dente fossile, ma è ciò che dovette apparire a chi coniò quel termine, un paio di secoli fa. Dato che questo tipo di denti è caratteristico di un certo tipo di proboscidati fossili, ovvero animali oggi estinti e imparentati con gli elefanti, il tipo di dente a forma di mammella (il mastodonte) è divenuto il nome di questi animali (i mastodonti).
Quindi il possente elefante preistorico ha preso il nome dalla forma dei suoi denti, che a qualcuno vissuto tra Sette e Ottocento dovette ricordare il seno di qualche procace signora da dipinto rococò del suo immaginario.

Pertanto, quando si descrive qualcosa come ‘mastodontico’, stricto sensu si dice che è come un dente a forma di mammella di un elefante estinto. Il culmine della comicità è se si usa questo aggettivo per descrivere (con una certa iperbole) seni prosperi, i quali, letteralmente, risultano descritti come seni a forma di denti a forma di seno di donna.

A rendere la vicenda del mastodonte ulteriormente demenziale dal punto di vista nominalistico è la confusione nei nomi tecnici coniati per riferirsi a questi animali. Difatti, il nome scientifico originario del mastodonte, Mastodon, è risultato essere un sinonimo di un altro nome tecnico, Mammut (notare l'assenza di "h" nel nome).
Per le bizantine regole di nomenclatura, il nome valido è risultato essere Mammut, mentre Mastodon è caduto in disuso. Quindi, il mastodonte appartiene al genere Mammut. Il problema di questo ultimo termine è che esso richiama il nome colloquiale di un altro animale estinto, il celebre mammut. Sono sicuro che vi state chiedendo se mastodonte e mammut siano sinonimi. Purtroppo per voi, no, il mammut non è il mastodonte, ma appartiene ad un diverso gruppo di elefanti fossili. Ed è qui che si tocca la vetta di demenzialità: il vero mammut infatti appartiene al genere Mammuthus (scritto con la "h"), il quale è molto più simile agli elefanti di oggi rispetto al mastodonte (il genere Mammut). Se state avendo un attacco di emicrania, sappiate che ci siamo passati tutti la prima volta che abbiamo dovuto imparare questa terminologia.

Il motivo di tutta questa mastodontica confusione è che per gran parte dell'Ottocento la tassonomia dei fossili è stata gestita in modo piuttosto anarchico e sregolato, e autori diversi hanno introdotto termini più o meno simili tra loro per riferirsi ad animali distinti.

Parola pubblicata il 17 Febbraio 2025

Le parole dei dinosauri - con Andrea Cau

Sono parole complesse, difficili da comprendere, dalle storie magnetiche e sconosciute... e che però sono anche parole dell'infanzia, parole che continuano a risuonare lungo tutta la nostra vita. Sono le parole dei dinosauri e della paleontologia, e con Andrea Cau, paleontologo e divulgatore, autore della serie di libri "La rivoluzione piumata", ne scaveremo una un lunedì su due.