Monello

mo-nèl-lo

Significato Ragazzo indisciplinato, impertinente, chiassoso, anche in senso scherzoso

Etimologia etimo incerto. Il primo significato con cui è attestato, nel XVII secolo, è quello di povero che si finge storpio o malato per suscitare pietà e ottenere elemosine.

Oggi, se parliamo di un monello, intendiamo descrivere un ragazzetto maleducato, impertinente, sempre pronto a fare nuovi scherzi: la sua giocosa vivacità invita però uno sguardo affettuoso e divertito. In piazza dei monelli lanciano piccoli petardi, il bambino monello si nasconde quando la nonna lo chiama, e sarà pure un monello, ma tutti lo adorano.

Come è accaduto a molte altre parole simili, in origine non aveva un significato così leggero e dolce. Il monello, inizialmente, era colui che si fingeva storpio o malato per procacciarsi elemosine più ricche - un truffatore o un delinquentello dappoco. Il passaggio da questa figura a quella del ragazzetto discolo è stato breve, e lo ritroviamo pari pari in parole come ‘malandrino’, ‘birichino’, ‘birba’; e un passaggio semantico simile si può trovare anche in ‘briccone’ e in ‘marachella’. È una transizione davvero comune.

L’etimologia di ‘monello’ resta comunque incerta: c’è chi lo ha accostato al latino monedula, cioè ‘gazza’, e chi invece lo ha interpretato come un diminutivo familiare di ‘Simone’, o vi ha visto un incrocio con ‘mòna’, termine di origine spagnola per ‘scimmia’. Si tratta di una parola scaturita dalla vita di strada, ed è difficile risalire con sicurezza attraverso l’oralità dei vicoli: un dato che la rende ancora più vivida e simpatica.

Parola pubblicata il 11 Ottobre 2015