Secluso

se-clù-so

Significato Separato, impenetrabile, appartato, remoto

Etimologia participio passato di secludere, voce dotta recuperata dal latino e derivata di clàudere ‘chiudere’, col prefisso di separazione se-.

Il clàudere latino, un ‘chiudere’, ha dimostrato una versatilità poetica impressionante, modulabile col semplice avvicendamento di prefissi. A guardarla, la sua famiglia sembra una di quelle con una dozzina di cugini: nella foto di famiglia, se guardiamo solo i participi passati diventati aggettivi, c’è l’incluso, l’escluso, lì seduto il concluso, l’occluso (un po’ ingolfato), il recluso (arcigno), il precluso, l’accluso… Ma manca ancora qualcuno, capace di portarci dei significati preziosi.

Il secluso nasce naturalmente dal secludere, uguale in latino: al clàudereaffigge il prefisso se-, che indica separazione. Un chiudere che sia separare: il secluso è quindi ciò che è isolato. La sua chiusura lo rende impenetrabile — e magari ci viene subito in mente che, di tutta la famiglia, l’elemento a cui si trova più vicino possa essere l’escluso, un ‘chiuso fuori’. Ma come al solito, è a paragone dei consimili prossimi che si annusano le singole identità. Questa è sottile, ma fortissima.

Il secluso non ci parla dell’atto o della psicologia di un’inclusione o di un’esclusione, di qualcosa o qualcuno che rientra o no in un circolo fisico o ideale che viene serrato. Nemmeno, fra noi e il secluso, si frappone il divieto o il limite assoluto che pesa dall’alto nel precluso. La nuvola di significati che l’accompagna è piuttosto quella dell’impermeabile, dell’appartato, del distante, e porta piuttosto i concetti di una chiusura che riserva.

Posso parlare di come vengono svelati i segreti incredibili di un pianeta che sembrava secluso, della valletta seclusa di cui solo noi conosciamo l’accesso, delle confidenze secluse degli amanti.

Paradossalmente il miglior sinonimo di ‘secluso’ pare proprio essere ‘chiuso’: ogni chiusura separa. E però la grazia precisa di un termine che espliciti questo tratto, e che lo diparta da saracinesche abbassate e lucchetti, da gente immusonita, da dinamiche di esclusività deliberata, avvicinandolo invece alla chiusura del remoto, del ritratto, dell’indecifrabile è di una sottigliezza e di una ricchezza formidabili.

Parola pubblicata il 16 Settembre 2020