Trepidante
tre-pi-dàn-te
Significato Che si trova in uno stato di apprensione, ansia, timore
Etimologia propriamente, participio presente di trepidare, uguale in latino, che è da trepidus ‘timoroso, agitato, affannato’.
Parola pubblicata il 13 Febbraio 2019
Ecco come le parole si spengono: per mancanza di fantasia. ‘Trepidante’ è un aggettivo ormai quasi invariabilmente attribuito a un’attesa o a chi attende, e di tutto il verbo che lo origina, ‘trepidare’, pare che sia la voce più vivace. Quando mai ci capita di dire «Io trepido»?
Eppure ci parla di qualcosa di molto preciso e poetico, che non è solo uno stato d’animo né è solo un movimento. Il trepidante, e in genere il trepidare, racconta un’apprensione agitata, tremata, febbrile che si può dipingere naturalmente coi colori della paura, del timore, ma anche con quelli della premura, della cura. Si può dare un’assistenza trepidante alla cagnolina che sta partorendo, trepidanti ci guardiamo d’un fiato gli ultimi episodi della serie, una confessione trepidante ci mette a parte di un segreto. Il trepidante non riesce a stare fermo, il suo movimento è vibrato da un traboccare interiore (molti dizionari riportano che l’ipotetica radice indoeuropea trep- evoca giusto un movimento affrettato), e proprio per la sua capacità di descrivere insieme il dentro e il fuori, il sentimento e il movimento, riesce a comunicare in modo agile e netto una situazione psicologica tornita.
E sì, l’attesa è un luogo d’elezione della trepidazione, ma a forza di trepidanti attese o di essere trepidanti in attesa si rischia di strozzare il trepidante. C’è chi si compiace nel sognare la morte delle parole italiane sul filo della spada delle lingue barbare - ma non è così che muoiono. Muoiono di noia (della nostra noia) in locuzioni stereotipate. Tentare di sganciare il trepidante dall’attesa, magari, può rendergli linfa.