Virgulto

vir-gùl-to

Significato Arbusto, pianta giovane; germoglio; rampollo

Etimologia dal latino virgultum, derivato di virgultus ‘pieno di ramoscelli’, a sua volta derivato di vìrgula ‘ramoscello’, diminutivo di virga ‘verga, ramo’.

Una parola alta e fine, che si rivela adatta tanto all’aulico quanto all’ironico.

Il virgulto è propriamente la pianta giovane, teneramente descritta dall’etimo come un insieme di ramoscelli. Quindi la capra cercherà i più teneri virgulti da brucare, e si deve fare attenzione che ai virgulti non manchi acqua. Un’immagine semplice, che però ha un certo carisma, che si traduce in ricchi usi figurati.

Così il virgulto diventa un ideale germoglio: il virgulto della speranza non secca, l’idea seminata si fa virgulto, ed è un virgulto la ragazza che danza a piedi nudi e coi capelli sciolti. In quell’immaginario che accosta la famiglia a un poderoso albero ramificato, il virgulto indica invece il ramo nuovo, il rampollo - con cui, fra l’altro, condivide il colore botanico. Qui questa parola rivela la sua massima inclinazione allo scherzo (così facile quando si parla di nobiltà): il virgulto dell’antica casata sale alla ribalta per edificanti vicende di droga, il virgulto di una famiglia di industriali diventa adulto facendo le scarpe ai suoi ascendenti - e a casa di amici si nota con ridente affetto che i virgulti non sono nati lontano dall’albero.

Parola pubblicata il 09 Maggio 2016