Allucciolare

al-luc-cio-là-re (io al-lùc-cio-lo)

Significato Luccicare, scintillare

Etimologia composto parasintetico di lucciola.

Questo verbo ci porta una grazia descrittiva umile e maestosa insieme. Si tratta di un termine senz’altro raro, letterario, di respiro poetico — ma tutt’altro che inaccessibile, e peraltro relativamente recente, i suoi radi usi non hanno cent’anni. Ha il pregio di agganciarsi al semplice universale più che al dotto impervio, anche se come vedremo è un universale oggi mutato.

Allucciolare significa scintillare, luccicare, evidentemente al modo delle lucciole. Non si staglia saldo contro il buio, anzi è mobile, intermittente, punteggiante, discretamente nottivago; riluce ma non illumina, come una fiamma lontana, come una stella. In una splendida declinazione concreta, si dice allucciolato un tipo di tessuto pregiato, di seta o raso, cosparso di pagliuzze argentate o dorate. Ma possiamo parlare di come le candele allucciolino nel buio della chiesa, di come nelle notti limpide e tenebrose alluccioli il firmamento, di come allucciolino i fari delle auto che lasciano la sagra dal parcheggio buio.

Non è un termine che richiede il contesto di un empireo aulico; richiede soltanto la volontà di descrivere in una maniera delicata, elegante, sospesa ed evocativa uno scintillare in cui s’incappa abbastanza spesso. Anche se…

Dante paragona la vista della bolgia di Ulisse, in cui i dannati sono avvolti in una fiamma, alla vista del villano sulla valle piena di lucciole — e Montale parla dell’allucciolío della galassia. Oggi di maree di lucciole non se ne vedono. Nel nostro immaginario attuale quello delle lucciole non è più tanto un brillare intermittente innumerevole, quanto sparuto. Forse, più propriamente, allucciolerà uno schermo nel teatro scuro, allucciola una spia nella stanza a notte fonda.

Parola pubblicata il 26 Giugno 2021