Certosino

cer-to-sì-no

Significato Relativo all’ordine dei Certosini; eremita; preciso, meticoloso; nome di un dolce bolognese; nome di un formaggio lombardo

Etimologia derivato di Certosa, nome del monastero certosino; questo viene dal nome del massiccio francese delle Prealpi della Chartreuse, su cui nel 1084 fu costruito il primo monastero certosino, la Grande Chartreuse, per volere di san Brunone.

Si pensa che gli eremiti, di concreto, facciano poco. Ma molte volte non è così - ed è il caso dei Certosini.

L’ordine certosino è antichissimo: la Grande Certosa fu costruita nel 1084. Praticamente, un millennio fa. Quest’ordine si è sempre distinto per una regola ferrea, tutta orientata alla cura del silenzio e della solitudine, come luoghi di contatto con Dio. Ma questo particolare ordine di eremiti non si ritirava in grotte dappoco: viveva - anzi, vive, poiché annovera ancora qualche centinaio di monaci - in grandiose certose, monasteri che ancora oggi ci stupiscono per la loro grandezza e la loro bellezza. E se un appartamento di poche decine di metri quadri dà comunque un gran daffare, figuriamoci una certosa. In breve, come era comune nei secoli passati, questi grandi monasteri finivano per essere dei notevoli poli economici e culturali.

I Crociati di ritorno dalla Terra Santa venivano ospitati nelle certose - e alcuni di loro portavano con sé una particolare razza di gatti orientali straordinariamente votata alla caccia dei topi; ne fecero dono alle certose ospitanti, e così iniziò l’allevamento della razza dei gatti certosini, dal meraviglioso colore grigioazzurro. Nella certosa di Bologna si tramandò la ricetta di uno speciale panforte, che ancora porta il nome di ‘certosino’; e analogamente è accaduto con un particolare formaggio molle lombardo, e con il celebre elisir digestivo prodotto da secoli nella Grande Chartreuse.

Ora, il significato più consueto con cui questa parola viene usata, con valore di aggettivo, è quello di ‘preciso, meticoloso, paziente’. Ad esempio, mettere in ordine tematico e alfabetico la grande libreria è un lavoro certosino, restaurare il lampadario della vecchia zia andando a ricercare di mercato in mercato tutti i pezzi mancanti è un’opera certosina, e per completare il puzzle da mille pezzi di cielo sereno servirà una dedizione certosina. Si tratta di un’antonomasia: le miniature dei Certosini erano celebri in tutto il mondo per la loro squisita raffinatezza, per la loro insuperabile precisione - ed erano lavori lunghissimi, che richiedevano una valanga di tempo. Così il certosino ha per eccellenza ineluttabilmente implicato tutto ciò che richiede esattezza, metodo, cura minuziosa, pazienza. Noia. (E alla fine, che risultato…!)

Parola pubblicata il 22 Settembre 2015