Chiroteca

A ben vedere si tratta di un sinonimo aulico di guanto. Infatti l’oggetto che più comunemente viene indicato da questa parola è il particolare guanto che nella Chiesa cattolica è indossato da vescovi, dai cardinali e dal papa durante certe liturgie. Inoltre, nel gergo medico, la chiroteca è un tipo di fasciatura che copre interamente la mano, adattandosi alle singole dita. Le possibilità di questa parola però non si esauriscono qui.

Ha un fascino esoterico, ben descritto dall’etimologia, che ci parla di una protezione, di uno scrigno che racchiude la mano. La splendida ragazza, riparandosi in casa dalla bufera, si sfila le chiroteche mostrando delle mani curatissime; lo sconosciuto può tenere una mano nascosta in una chiroteca di pelle nera, suscitando una forte curiosità sul perché la tenga celata; e un inverno, in un locale, ho sentito un uomo presentare un suo amico a un gruppo di ragazze dicendo che era proprietario di due magnifiche chiroteche: tutte gli si fecero intorno, incuriosite come se si fosse trattato di un gallerista importante. A nessuna era venuto in mente che quel tizio stesse parlando dei guanti. Uno scherzo fulminante, che dice una cosa fondamentale su questa parola: se è nostro interesse usarla con serietà o con poesia, è bene esser sicuri di poter essere intesi.