Mannello

man-nèl-lo

Significato Piccolo fascio di spighe, erbe o simili

Etimologia diminutivo di manna, nel senso di ‘fastello’, dal latino tardo mànua ‘manciata’, derivato di manus ‘mano’.

  • «Ho raccolto questo mannello, sono le erbe per l'arrosto.»

Le parole che sono misura del mondo attraverso la misura del nostro corpo conservano un’immediatezza e un’efficacia quasi sfacciata. Che cosa c’è di più chiaro e semplice di quel fascio di spighe, di erbe, di rametti che si tiene nella mano?

Il mannello ha l’aria di essere un diminutivo, e lo è: diminuisce una parola rara e antiquata, cioè ‘manna’ — che non è quella manna, che dal cielo sfamò il popolo eletto nel deserto eccetera — ma la continuazione del latino tardo mànua, la manciata, ovviamente derivata di manus. Stiamo parlando di parole che per il metro dell’italiano hanno attestazioni molto antiche: la manna è duecentesca, trecentesco il mannello.

Ora, il gruppo di ciò che si può afferrare e stringere con la mano può assumere varie fogge. La manciata stessa è relativamente informe, si fa stringere nel pugno, magari appena sporgendo senza ordine di versi e direzioni — in maniera non dissimile dal pugno stesso, che magari racchiude meglio questo gruppo, senza farsi sfuggire niente. La brancata (oltre ad essere meno comune, contemplando la branca nel senso originario) ha un tratto più brusco e colorito, promette una sorte più vivace a ciò che stringe — se a spregio ti lancio una manciata di olive prese dalla tavola, l’azione è senz’altro più moscia rispetto al caso in cui io ti lanci una brancata di olive.

Il mannello invece trascende il pugno. Sporge in maniera latitudinale, di traverso al palmo e stretto dalle dita, impugnato con l’impugnatura di forza, e indica un fastello piccolo e non prezioso, ma tenuto relativamente da conto. Naturalmente posso afferrare un mannello di spighe per tagliarle, ma vedo anche la vicina che misura a passi lenti il prato fra il castagneto e il greto del torrente stringendo un mannello di buon enrico e di erba di san Pietro; e per comporre il bouquet garni per il suo speciale brodo la nonna rientra dall’orto con un mannello di rametti officinali. Ma con una piccola estensione di significato, posso anche passarti un mannello di posate da mettere in tavola, all’ingresso della piscina una ragazza con un mannello di fascette ce ne stringe una al polso, mentre l’amica che imbastisce un pranzo al volo getta in acqua due mannelli di spaghetti.

La ricercatezza della parola fa corto circuito con la prontezza diretta del suo significato — una prontezza che risiede nella chiarezza della sensazione tattile che evoca. A volte anche le parole che non tentano di spingersi a guardar con occhio d’aquila l’iperuranio, anche le parole che cercano solo di raccontare il modo che abbiamo di stringere la mano intorno a un fascio di oggetti, riescono a schiudere una meraviglia profonda. Quella della permanenza non dei monumenti, delle culture, delle tradizioni, ma la permanenza dei gesti, e del modo di distinguerli.

Parola pubblicata il 17 Agosto 2024