Patulo
pà-tu-lo
Significato Largo, ampio
Etimologia voce dotta recuperata dal latino pàtulus, derivato da patère ‘essere aperto, accessibile’.
- «Metterò la pianta vicino a questa finestra patula che affaccia ad est.»
Parola pubblicata il 29 Luglio 2025
È una parola rara, letteraria, con caratteri molto forti, e però indica una qualità comune — in effetti ha certi parenti, come la patente, che dirli comuni è poco.
Si dice pàtulo il largo, l’ampio. Il latino pàtulus viene da patère, che è un ‘essere aperto, accessibile, evidente’, come in italiano è anche il patente, come aggettivo (la patente è il documento che manifesta). Bene, tutto chiaro, ma in pratica come funziona questa parola? Che ‘largo’ e che ‘ampio’ qualifica? Problema tipico di certe parole ‘difficili’: hanno significati del tutto comprensibili, ma sfugge come è che si pratichino, quindi prendiamola da qui.
Possiamo parlare di come la bambina si accomodi sulla patula groppa della vacca; delle patule porte del museo, tutte di antico legno borchiato; dell’accesso alla grotta, scuro e patulo, da cui spira un’aria fredda. Possiamo parlare del foglio patulo che prendiamo per fare un disegno ambizioso; delle mani patule del nonno, che guardiamo con attenzione mentre armeggia in cucina; degli occhi patuli con cui mi guardi, stupito.
Siamo davanti a una larghezza che trasmette un senso di apertura, di agio, meno interessata a una misura concreta. È una qualità osservata con un quale affetto, con una qual premura — e certo la sua ricercatezza contribuisce a questa percezione, ma non solo.
Il suono è sdrucciolo, rapido, e con un che di goffo, addirittura buffo, che gli conferisce una familiarità paradossale, per una parola così rara. La larghezza, in tutta la sua versatilità, può essere anche una qualità minacciosa, maestosa, sussiegosa, inquietante — come l’ampio, che accede al vasto. Il patulo ci offre la comodità di un sentiero agevole, la latitudine di due spalle amiche, l’apertura di fauci domestiche.
Non che non possa muoversi su larghezze meno bonarie, ma proprio il modo in cui è poco battuto dà risalto a prime impressioni arbitrarie, e finirebbe inevitabilmente per smorzare maestà e minacce.
Insomma, il patulo non è che spicchi per essere particolarmente patulo nell’uso; inoltre è facile, ma la rarità lo rende in tanti casi disagevole. Ma ecco, sappiamo solo noi quando è, se mai sarà, che ci tornerà buono avere un altro modo di dire ‘largo’, che sia amichevole e dottissimo.
Fra i molti, un pregio delle parole rispetto agli altri attrezzi da lavoro è che occupano molto meno spazio, in casa, e se ne può imparare una in più senza ingombro.