Pretto

prèt-to

Significato Puro, schietto

Etimologia forse derivato per sincope da puretto, diminutivo di puro.

Un discorso in cui campeggi un avverbio come ‘prettamente’ lo percepiamo subito come di registro sostenuto. Pur essendo comune, ha un profilo dotto e a un tempo scafato, e ci dà l’impressione di discernere le sostanze del mondo e i loro tratti caratteristici ed esclusivi. Come accade, l’avverbio è ormai più famoso dell’aggettivo da cui deriva, pretto — e proprio capire meglio il pretto può aiutarci a intendere il prettamente in maniera più dolce e scanzonata.

‘Pretto’ vuol dire puro, in un senso piuttosto ampio: è genuino (e non annacquato) quando si parla di vino pretto; è fino e prezioso quando si parla di oro e materiali analoghi; inoltre è volentieri riferito al modo di parlare una lingua o un dialetto, senza contaminazioni e influenze — e così si dirà di chi sa parlare un pretto siciliano occidentale, o un pretto veneto lagunare.

Ora, il dato divertente è che questo senso di purezza, declinabile anche in sensi più vicini al candido e al vero, così come allo spontaneo e al franco, nasce con tutta probabilità proprio da un’alterazione di ‘puro’, cioè puretto. Che per sincope, cioè per la caduta di un suono interno a una parola (come è capitato ad esempio agli antecedenti di freddo e donna, che in latino erano frigidus e domina), ha perso la ‘u’.

Ora, un termine come ‘puretto’ non ha quel carisma olimpico che si riconosce nel prettamente. Ha anzi una sua tenerezza accessibile, da diminutivo, per quanto non sia peregrino pensare sia determinato piuttosto da una sovrapposizione con ‘schietto’, che ne condivide ampi tratti di significato. Ma — specie a contrasto con l’importanza nobile che riconosciamo alla sua qualità — è bello sentirla in bocca e in testa, questa morbidezza, parlando della pretta somiglianza col tuo ritratto, della pretta allegria degli amici che arrivano per cena, del pretto necessario che mi porto in viaggio in uno zaino leggero.

Classico dubbio finale. C’entra qualcosa l’appretto, che fra l’altro si dà sulle camicie da stirare? No. Viene dal francese apprêt, derivato di apprêter ‘preparare’, confratello del nostro ‘apprestare’ nella grande famiglia del praestō latino.

Parola pubblicata il 01 Agosto 2020