Semitico

Parole semitiche

se-mì-ti-co

Significato Che è relativo alle lingue del gruppo semitico, che è relativo ai popoli semitici del Vicino Oriente e dell’Africa settentrionale

Etimologia dall’aggettivo semita, coniato in ambito linguistico alla fine del XVIII secolo, derivato dal personaggio biblico Sem, figlio di Noè, che secondo il primo testamento sarebbe il progenitore dei popoli semitici.

  • «È un'appassionata di archeologia, in particolare di antichità semitiche.»

Il libro della Genesi, tra le altre cose, è pieno di riferimenti genealogici che fanno discendere personaggi e popoli dai grandi patriarchi. Quando, nel capitolo 6, Dio decide di punire l’umanità corrotta mandando un diluvio cataclismatico, i soli a salvarsi sono Noè, un ‘uomo giusto e integro tra i suoi contemporanei che camminava con Dio’, la sua famiglia e gli animali che portano nell’arca.

I figli di Noè erano tre: Sem, Cam e Iafet. La tradizione che si rifà al decimo capitolo della Genesi, intitolato ‘Tavola dei popoli’ o anche ‘delle nazioni’ fa discendere le genti del mondo da costoro: infatti, dopo il diluvio, i tre figli di Noè generarono (insieme alle loro mogli, ovviamente) numerosi figli da cui nacquero stirpi e civiltà. I camiti, e quindi in soldoni i popoli africani, vennero da Cam (il cui nome, dall’etimologia dibattuta, potrebbe essere legato al significato di caldo, bruciato), i popoli euroasiatici da Iafet (anche qui l’etimo è incerto ma potrebbe significare ‘accrescere’) e i popoli semitici, nemmeno a dirlo, da Sem.

Questo nome viene dall’ebraico Shem, e probabilmente vuol dire semplicemente… nome. È attraverso di lui e la sua discendenza che Abramo è collegato a Noè e, quindi, ad Adamo: dieci generazioni separano il primo uomo dal costruttore dell’arca e dieci ancora stanno tra questi e l’uomo di Ur che strinse il patto con Dio. In tale intervallo generazionale, ricordiamo, è posto anche il patriarca Eber, probabilmente alla radice etimologica della parola ‘ebreo’.

Quindi sì, gli ebrei sono semiti e su questo non ci pioverà nemmeno un diluvio universale. Ma non sono solo loro ad esserlo! Infatti, da Abramo discendono gli ebrei, come abbiamo visto, e di conseguenza i cristiani, ma anche gli arabi. La tradizione vuole infatti che il popolo della penisola desertica sia nato dal figlio che Abramo ebbe con una schiava. Di conseguenza con l’aggettivo semitico, solo per fare un esempio, possiamo indicare una grande famiglia linguistica che comprende l’ebraico, l’aramaico, l’arabo, l’accadico, il cananeo (anche detto fenicio), il siriaco, il moabita, l’ammonita… e questo è solo l’antipasto! Inoltre, possiamo anche riferirci a ciò che è tipico di quei popoli che parlano e parlavano le lingue semitiche.

Va detto che, forse, nei nostri discorsi è più facile che questo aggettivo ci capiti per una via traversa e impervia, diventando il famigerato ‘antisemitico’. L’antisemitismo non bada al fatto che i semiti sono un grande gruppo etnico composto solo in parte dagli ebrei, ed è diventato comunemente il razzismo rivolto espressamente contro gli israeliti e che nel secolo scorso ha raggiunto il tragico culmine della Shoah. Difficilmente sentiremo questa parola usata per indicare il razzismo rivolto verso gli arabi. Piuttosto parleremo di un ‘sentimento anti-arabo’.

Eppure, citando la divertentissima commedia francese Non sposate le mie figlie! di Philippe de Chauveron, quando l’ivoriano Charles, fidanzato della più giovane delle quattro sorelle Verneuil, conosce i tre suoi futuri cognati, un cinese, un algerino e un ebreo, guardando questi ultimi due fa finta di avere difficoltà a capire chi sia Rachid e chi sia David. Facendosi un po’ beffe del cattivo sangue che scorre tra israeliani e arabi, dice che niente è più difficile che distinguere un semita da un altro semita. Un invito alla riflessione nascosto sotto le risate scatenate da questo film esilarante.

Parola pubblicata il 22 Luglio 2022

Parole semitiche - con Maria Costanza Boldrini

Parole arabe, parole ebraiche, giunte in italiano dalle vie del commercio, della convivenza e delle tradizioni religiose. Con Maria Costanza Boldrini, dottoressa in lingue, un venerdì su due esploreremo termini di ascendenza mediorientale, originari del ceppo semitico.