Trilobite

Le parole dei dinosauri

tri-lo-bì-te

Significato Nome comune degli invertebrati fossili del gruppo Trilobita

Etimologia parola composta dagli elementi tri-, che ne indica la tripartizione, -lobo- ‘lobato’, e ‘-ite’, usato in geologia per riferirsi a minerali o rocce.

  • «I trilobiti erano già estinti quando comparvero i dinosauri.»

La parola ‘trilobite’ ha qualcosa di magico, esoterico, in quanto legato al numero perfetto, ‘tre’. Indica qualcosa di ‘formato da tre lobi’, quindi si riferisce a qualcosa che è diviso in tre parti. Così la parola è in una certa misura autologica, perché formata da tre parti come l'oggetto che descrive.

Il corpo del trilobite si divide in testa, torace, e parte posteriore terminale detta ‘telson’. Tuttavia non è per questa differenziazione longitudinale che il trilobite prende il suo nome trino, dato che anche gli insetti mostrano una simile organizzazione corporea orientata per il lungo (testa, torace, addome). La natura trina del corpo del trilobite, da cui trae il nome, è perpendicolare a quella che ho appena descritto. Il corpo del trilobite è difatti particolare poiché diviso in tre lobi longitudinali: uno destro, uno centrale ed uno sinistro. Il trilobite è quindi tripartito sia nel nome che lungo ben due assi del suo corpo. Pertanto, è tre volte trino.

Come altri casi in paleontologia, il nome non si riferisce direttamente all'animale ormai estinto del quale il fossile è la testimonianza litificata, bensì all'oggetto geologico che osserviamo nel presente. Il suffisso ‘-ite’ nel nome infatti fa riferimento ad un oggetto roccioso, minerale, non ad un organismo vivente. Il trilobite, letteralmente, è una roccia, come un pezzo di calcite, di malachite, di quarzite, di pirite. Per questo motivo, il trilobite tende ad essere collocato, nelle collezioni private mineralogiche, vicino a gemme e pietre rare, piuttosto che nelle teche con altri fossili animali. L'abbondanza dei trilobiti, la loro forma spesso elegante o grottesca, l'esuberante diversità di morfologie realizzata durante la fase più rigogliosa della loro storia evolutiva, rendono questi fossili tra i più amati dai collezionisti di reperti geologici.

I trilobiti erano artropodi, ovvero animali dotati di uno scheletro esterno dalla consistenza coriacea, formato da molte parti articolate, quindi membri dello stesso gruppo zoologico che oggi comprende gli insetti, i ragni, gli scorpioni e i crostacei. In vita, questi animali esclusivamente marini erano probabilmente simili, nelle abitudini generali e nel ciclo biologico, a certi crostacei, spostandosi sul fondale alla ricerca di cibo. Abbondantissimi durante la prima metà dell'Era Paleozoica, tra cinquecento e trecento milioni di anni fa, per motivi ancora poco chiari questi animali andarono poi incontro a un lento ma inesorabile declino, fino a scomparire del tutto una ventina di milioni di anni prima della comparsa dei dinosauri. Per un bizzarro caso di ironia terminologica, del tutto casuale, la loro scomparsa (assieme a quella di molte altre forme di vita) segna l'inizio di un periodo geologico che condivide con i trilobiti l’elemento associato al numero perfetto: il Triassico.

Parola pubblicata il 03 Marzo 2025

Le parole dei dinosauri - con Andrea Cau

Sono parole complesse, difficili da comprendere, dalle storie magnetiche e sconosciute... e che però sono anche parole dell'infanzia, parole che continuano a risuonare lungo tutta la nostra vita. Sono le parole dei dinosauri e della paleontologia, e con Andrea Cau, paleontologo e divulgatore, autore della serie di libri "La rivoluzione piumata", ne scaveremo una un lunedì su due.