Brulicare
bru-li-cà-re (io brù-li-co)
Significato Muoversi confusamente, agitarsi, detto in particolare di insetti e per estensione di persone; essere pieno di animali o persone che così si muovono; pullulare, germogliare, venire alla mente
Etimologia variante di bulicare ‘bollire’, derivato del latino bullire ‘bollire’, attraverso l’ipotetico bullicare.
Parola pubblicata il 26 Luglio 2018
Quella erre che inserita nel ‘bulicare’ ci dà il ‘brulicare’ (l’affermazione è cinquecentesca) può parere cosa dappoco, ma non lo è. In diversi dizionari si legge che ha una matrice onomatopeica, o meglio fonosimbolica, e questa è un’osservazione perspicace.
L’immagine di base del brulicare sarebbe l’agitarsi di bolle sulla superficie dell’acqua, un agitarsi confuso - quale è il bollire. Quella erre, con la sua ruvidità, trasforma un bollire tutto fluido in un agitarsi discreto, un agitarsi di particelle (nel nostro caso esseri viventi) distinte e non effimere e liquide come sono le bolle. Può venire in mente ad esempio come si dimenano le foglie del decotto sul fuoco, ma ci possiamo quasi sentire la vibrazione di zampe. Così brulicano le formiche sul piatto lasciato in giardino, il vaso sollevato rivela un brulicare di insetti, brulicano le persone alla fiera affollata: la nuova immagine di base del brulicare che dobbiamo considerare è giusto quella degli insetti che si muovono in gran numero qua e là, che per estensione si attaglia alla gente.
Bello il passaggio retorico per cui a brulicare non sono soltanto le accolte di esseri che così si comportano, ma anche i luoghi che le accolgono: il piatto brulica di formiche, la terra scoperta brulica d’insetti, la fiera brulica di persone.
Il passaggio figurato ulteriore e molto raffinato accarezza l’affinità che questo movimento ha con un sorgere gremito e inafferrabile, in un orizzonte tutto mentale: la compagnia di artisti brulica di idee, l’esperienza straordinaria mi fa brulicare in capo pensieri inattesi, e dal brulicare di ipotesi prende forma una teoria.
Si legge che il brulicare può anche essere il muoversi rumorosamente. Ma è un uso raro e moscio: che rumore fanno le formiche? E perfino il bollire manda un suono sommesso.