Incongruo

in-còn-gru-o

Significato Non proporzionato, non conveniente

Etimologia voce dotta recuperata dal latino còngruus ‘conforme, adatto’, derivato di congrùere ‘trovarsi, coincidere’, dal verbo non attestato grùere col prefisso con — col prefisso negativo in-.

Se pensiamo al latino, spesso abbiamo la percezione errata che si tratti di una lingua unica, monolitica; invece è una lingua che durante la sua smisuratamente lunga vita è cambiata sensibilmente, e che nelle sue remote fasi è penetrabile solo attraverso ricostruzioni e ipotesi. Quando compare una letteratura latina (che come ogni letteratura aiuta a stabilizzare e tenere insieme una lingua), certe parole latine hanno già compiuto la parabola della loro vita, e non esistono più autonomamente.

Tale è il grùere latino, verbo facilmente riconoscibile nella famiglia del congruo e del congruente, e che però da solo non è mai attestato, e ci si mostra come una statua rosa dal tempo. Alla sua base ci doveva essere il significato di un ‘andare incontro’, magari un ‘precipitarsi’. Scopriamo quindi subito quella famiglia del congruo e del congruente molto affine alle immagini comunicate dal convenire.

Questo venirsi incontro in una specifica situazione prende il profilo di un esservi adatto, adeguato, del parteciparvi nelle giuste proporzioni. E tali sono il congruo e il congruente, parenti strettissimi, che però si differenziano in maniera sensibile per certe sfumature di significato e ambiti d’uso — e di riflesso i loro negativi incongruo e incongruente.

Il congruente ci può veicolare il suo significato di proporzione e adeguatezza in una grande varietà di sensi: dalla continuità logica alla sovrapponibilità, fino all’equità nella commisurazione — senza contare ulteriori usi specifici. L’incongruente gravita però soprattutto sull’ambito logico, e ad esempio si può parlare della conclusione incongruente rispetto alle premesse.

Il congruo e l’incongruo, no. Senza il più del suffisso da participio presente, che partecipando della natura del verbo ci rende forse più versatile il congruente, il congruo e l’incongruo si sono attestati col tempo su una dimensione più stretta e incisiva di proporzione, in un senso che parla in maniera più marcata di un livello, di un dato qualitativamente o quantitativamente adatto a una situazione.

È in questo senso peculiare che l’incongruo diventa il non adatto. Ci siamo mossi a un’ora incongrua, se la nostra intenzione era di arrivare entro sera; se la ricompensa promessa per chi sia in grado di trovare una soluzione al nostro problema è incongrua, non si farà avanti nessuno; sul giornale viene dato uno spazio incongruo all’irrilevante fatto di cronaca locale; si cerca di stimolare una produzione artistica che è incongrua rispetto a un’importante tradizione.Siamo quindi davanti a una parola leggermente ricercata ma senza fronzoli, anzi forte di un suono articolato e asciutto, scuro e serio, con un potere particolare: perimetra una situazione, stabilendo in modo netto ciò che non le si confà, ciò che non conviene — e facendolo adombra polso, anzi una padronanza certa.

Parola pubblicata il 10 Agosto 2020