Levitico

Parole semitiche

le-vì-ti-co

Significato Terzo libro della Bibbia nella tradizione cristiana; come aggettivo, che è relativo alla tribù di Levi, sacerdotale

Etimologia attraverso il latino levìticus e il greco leuitikós, dal nome biblico Levi, in ebraico Lewi.

26 settembre 1902, Colma, California. Si spegne Levi Strauss, imprenditore e fondatore della nota marca Levi’s che tuttora produce jeans famosi e apprezzati in tutto il mondo. Ebreo aschenazita bavarese, emigrò in California all’epoca della febbre dell’oro e lì visse e prosperò. Il suo nome, Levi, in Italia lo conosciamo di più come cognome, molto diffuso nella comunità ebraica: ricordiamo tra gli altri gli scrittori Primo Levi e Carlo Levi e la grande scienziata Rita Levi Montalcini.

Il primissimo Levi compare nella Bibbia: si tratta di uno dei figli di Giacobbe e Lia, capostipite, nel racconto biblico, della tribù omonima. La radice affonda nel verbo lawah, col significato di ‘affezionarsi’. Da Levi discendono dunque i leviti, i membri della sua tribù, tradizionalmente la più piccola delle dodici, ai quali fu attribuito il ruolo sacerdotale all’interno del popolo di Israele perché quando Mosè salì sul Sinai non si piegarono all’adorazione del vitello d’oro.

All’interno della tribù dei leviti si distinguono gli appartenenti alla discendenza di Aronne, fratello di Mosè, che diede principio alla stirpe dei cohanim (letteralmente ‘sacerdoti’) i quali, in linea di massima, portano il cognome Cohen, o una variante di esso, come Katz o Cowan o Coen (facciamo qualche nome famoso: il cantante Leonard Cohen o i registi Joel e Ethan Coen). I cohanim sono i sommi sacerdoti che, nelle celebrazioni del Tempio a Gerusalemme (di cui oggi resta solo un lembo di muro detto ‘Il muro del pianto’), amministravano effettivamente il culto e si occupavano di tutte le cose sacre, aiutati dai leviti, i quali suonavano, cantavano e trasportavano l’Arca dell’Allenza. Quindi, per far chiarezza, tutti i cohanim sono leviti ma non tutti i leviti sono cohanim. Per via di questa dignità che li distingue da tutti, l’aggettivo levitico, oltre ad indicare quel che appartiene precipuamente a questa tribù, è attribuibile a tutto ciò che è sacerdotale, anche al di là della fede ebraica.

I sacerdoti dell’ebraismo, però, non vanno confusi con i rabbini, i quali sono dei maestri e dei dotti che sorreggono le comunità odierne. Oggi, non essendoci più il tempio, i leviti e i cohanim svolgono ruoli simbolici nelle sinagoghe, durante le letture della Torah.
A proposito della Torah, va segnalato che, sebbene nella tradizione cristiana il Levitico con la L maiuscola sia il terzo libro del Pentateuco, in gran parte dedicato proprio ai leviti (da cui il nome), in ebraico esso è intitolato come la parola dell’incipit, cioè Wayyiqrā, che significa ‘E chiamò’.

Leviti e cohanim, dunque, sono una famiglia speciale, nell’ebraismo, alla quale sono dedicate delle regole ferree volte a preservarne la purezza, che era necessaria all’amministrazione del culto presso il Tempio. Anche dopo la morte è possibile riconoscere chi è appartenuto a tali stirpi e questo perché nei cimiteri ebraici le loro lapidi riportano spesso dei motivi che simboleggiano lo status sacerdotale: per i leviti vi è sovente una brocca inclinata per versare l’acqua, a rappresentare l’azione del lavare le mani dei gran sacerdoti, appannaggio appunto dei leviti, e per i cohanim si usa disegnare il gesto della benedizione, con le mani aperte, unite per la punta dei pollici e le dita divise a v tra indice e medio da una parte e anulare e mignolo dall’altra.

Se la descrizione di questo gesto vi ricorda il saluto vulcaniano del signor Spock di Star Trek, non vi state sbagliando. Leonard Nimoy, l’attore che interpretò il leggendario personaggio, ebreo, si ispirò appunto a questo gesto di benedizione per accompagnare la frase benaugurale ‘Lunga vita e prosperità’.

Parola pubblicata il 04 Marzo 2022

Parole semitiche - con Maria Costanza Boldrini

Parole arabe, parole ebraiche, giunte in italiano dalle vie del commercio, della convivenza e delle tradizioni religiose. Con Maria Costanza Boldrini, dottoressa in lingue, un venerdì su due esploreremo termini di ascendenza mediorientale, originari del ceppo semitico.