Virago

vi-rà-go

Significato Donna robusta e coraggiosa; donna mascolina e autoritaria

Etimologia dal latino virago, derivato di vir uomo.

Una parola desueta ma dal significato vivace - il cui uso oggi presenta qualche profilo problematico.

La virago è la donna con i caratteri dell’uomo: ovviamente questo può valere sia come complimento, sia come denigrazione. In un’ottica decisamente rétro, certi sentimenti positivi e qualità erano ritenuti principale appannaggio del maschio (come a esempio forza e coraggio), e trovarli in una donna significava riconoscerle un attributo straordinario: pensiamo alla virago che sventa la rapina disarmando il malvivente, alla virago delle forze dell’ordine che incute reverenza solo a vederla, o a un’attempata virago che porta su per sei rampe di scale quattro confezioni di bottiglie d’acqua. Questa assimilazione al maschio può essere indotta analogamente da certi caratteri poco femminili dell’aspetto fisico - pensiamo alla virago baffuta e nerboruta - o della personalità - pensiamo alla direttrice autoritaria.

È facile intendere perché questa parola si trovi in una situazione di stallo: da un lato l’uso serio di virago ha perso l’appoggio di quei riferimenti culturali che attribuivano ai due generi diverse caratteristiche romantico-metafisiche; dall’altra, lo scherzo sull’aspetto fisico ha preso un peso diverso, e può solo mantenere un tenore adolescenziale.

Perciò questa parola va usata con tanta più attenzione: alla maniera delle barzellette razziste che fanno ridere del razzista, la virago deve essere usata scherzando sui suoi presupposti e significati. In altri termini, parlando della virago che prende le redini dell’impresa di famiglia, si gioca sullo stereotipo per cui una donna non potrebbe farlo; e la virago che coordina il gruppo può essere chiamata così per scherno verso i suoi modi, che magari vogliono essere di polso dittatoriale.

Un mirabile esempio di parola dal significato semplice e dall’uso (appropriato) difficile.

Parola pubblicata il 13 Dicembre 2014